Il Mago è l’ep d’esordio de L’Alchimista, il nuovo progetto cantautorale/elettronico di Paolo Michelini (già noto con il suo alter-ego mascherato HLFMN), dove toglie la maschera e usa la sua voce per trasmettere flussi di coscienza di ispirazione romantica, velati da un sottile esoterismo.
Diversi gli elementi culturali che hanno influenzato la stesura di questo lavoro: la musica medievale e rinascimentale, la poesia romantica di Rimbaud e Poe, le atmosfere gotiche e lunari del primo Tim Burton.
Con L’Alchimista, Paolo ha anche messo a frutto i suoi anni come producer e compositore, per dare alle sue produzioni il giusto equilibrio tra orchestrazioni classiche e beat elettronici. Le prime bozze di questi quattro brani sono nate nel 2007, poi ho accantonato la mia vena cantautoriale per dedicarmi a tempo pieno al progetto HLFMN; l’anno scorso ho sentito l’urgente bisogno di riprenderli, dare loro una nuova veste e rilasciarli nel mondo.
L’Alchimista traccia per traccia
Partenza circospetta, quella che si registra con Il Mago, title track che apre anche l’ep con modi avvolgenti e piuttosto misteriosi, con un uso oscuro dell’elettronica e degli altri elementi.
Compagna notte arriva a mettere insieme spunti francescani e sonorizzazioni quasi favolistiche, tinte però di colori che virano verso il noir.
Sensazioni larvatamente orientali quelle suggerite dai movimenti iniziali dello strumentale Io ballo da solo, che poi scala un paio di marce e adotta un beat più fitto.
Si chiude rimanendo sul misterico con Ode al re interiore, altro strumentale e sorta di marcia solenne e trionfale che avanza piano su sentieri sonori piuttosto enfatici.
Proposta originale quella de L’Alchimista, che si fa portatore di uno stile in cui confluiscono elementi artistici di provenienza differente, capaci però di creare un piccolo mondo sonoro e lirico coerente.
Genere musicale: elettronica, cantautore
Se ti piace L’Alchimista ascolta anche: HLFMN
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