Aeroplanes è il primo album dei Long White Clouds, registrato presso il Triangolo Lab di Bergamo, con il supporto dei produttori Federico Laini e Riccardo Zamboni, con cui la band aveva già collaborato nel 2020 per il primo EP.
Le tracce sono state incise in due blocchi e in due momenti diversi, febbraio 2023 e novembre 2023. Il 2023 è stato un anno molto importante dal punto di vista creativo per i LWC, con una crescente confidenza sviluppata attraverso i nuovi brani, sia in sala prove che in studio. L’approccio alla produzione è stato molto naturale, mantenendo sempre in primo piano la voglia di far emergere un lavoro finale che potesse rappresentare nella maniera più sincera possibile il carattere dei brani e della band.
Le otto canzoni presenti nell’lp raccontano momenti di profonda intimità alternati a immagini più leggere, come in un breve viaggio introspettivo. Ed è proprio il tema del viaggio che ha ispirato il titolo dell’album, Aeroplanes: elementi fondamentali per i LWC, sono i mezzi che hanno fatto incontrare i componenti della band e i fili immaginari che hanno intrecciato gli avvenimenti, i sentimenti e le aspettative del gruppo, alimentandone le menti e i cuori.
Long White Clouds traccia per traccia
Con un’aria da rock-pop internazionale, Ask Me apre il disco. I modi sono soft, a prescindere da un beat abbastanza solido.
Livelli sonori sovrapposti in Breathing Sunlight, che respira arie pop punk. Che si trasmettono anche a Get a Grip, che procede su ritmi medi, tra qualche esplosione elettrica e vocale.
Un giro iniziale che fa pensare agli Interpol, poi The Decider si rivela molto più morbidosa, con un carattere da ballad “discorsiva”. Sezione ritmica aggressiva e acidella per Creeping on My Social, che fa pensare ai 90s, con un carattere un po’ più ruvido rispetto ai brani precedenti.
Si torna su piani più soffici con Nothingness, che è comunque piuttosto rumorosa e ha tratti oscuri. Ruvida e robusta la traccia sonora su cui si muove In With a Grin, animata da un drumming molto vivo. Si chiude in acustico (o quasi) con la morbida e malinconica Playing Dead.
L’ambizione dei Long White Clouds è chiaramente rivolta all’estero, come dimostra anche la bio prima in inglese e poi in italiano. Corretto, per certi versi, visto che la loro musica è poco italiana (come direbbe Stanis), anche se l’impressione è che i ragazzi debbano ancora farsi un po’ le ossa prima di affrontare il mercato internazionale.
Genere musicale: rock-pop
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Pagina Instagram Long White Clouds
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