Marco Bugatti continua la sua serie di nuovi singoli con una nuova uscita intitolata Fuori. L’ex frontman dei Grenouille questa volta effettua una sterzata in direzione di un sound maggiormente acustico, che riprende sonorità e atmosfere degli anni ’60, ispirandosi a gruppi come Beatles ed Equipe 84. La copertina stessa, coloratissima, è un omaggio alla psichedelia emersa proprio in quel decennio a gran forza.

Lontano comunque dall’essere una semplice imitazione o revival di un sound, Fuori è un pezzo che sa prendere il meglio delle sonorità di riferimento attualizzandolo al tempo presente. Il risultato è un brano leggero e adatto a ogni palato, con un refrain accattivante che sa restare nella mente e nella memoria come spesso accade per i brani dell’artista milanese.

Questa è una di quelle canzoni magiche, che nascono spontaneamente”, racconta Marco Bugatti. “A volte succede: prendi in mano la chitarra, cominci a suonare d’istinto e ne nasce una canzone. È una cosa rara, una specie di flusso di coscienza che, una volta su un milione, centra l’obiettivo. Il bello è che ti rendi conto di quello che hai scritto soltanto dopo, rileggendolo e analizzandolo. Nel mio caso ne è scaturita una canzone che parla di cercare di dare ossigeno a una convivenza. Una specie di presagio di quella che poi sarà la fine di un rapporto. In pratica l’inizio di un tramonto

Pagina Instagram Marco Bugatti

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