Lullaby for Wendla Bergmann è il nuovo video di mLau: una favola gotica alt/folk, come in un film di Tim Burton, o come se Suzanne Vega fosse remixata dagli Stereolab. Un brano apparentemente leggero, che racconta in chiave letteraria e simbolica una storia di violenza su una donna ancora bambina.
Lullaby for Wendla Bergmann nasce originariamente come brano acustico composto da Maria Laura Ronzoni per la rappresentazione teatrale Risveglio di Primavera, dell’autore tedesco Frank Wedekind (1864-1919), ideata e prodotta da Margherita Vestri per la regia di Rolando Macrini, collaboratore decennale dell’Off-Off Broadway, La MaMa-Experimental Theatre Club di New York.
Nella rilettura in chiave mLau gli arrangiamenti e il lavoro di produzione attento e sensibile di Massimo Marraccini esaltano i contrasti fra le atmosfere scure delle armonie inquiete e la leggerezza melodica della voce, trasportando il senso tragico della storia di Wendla in un viaggio onirico senza tempo. Una dimensione nuova e inaspettata, oltre la soglia della musica elettronica, tributo più che dovuto all’anima poetica di un uomo di genio, anti-intellettuale per passione, che avrebbe illuminato la via alla rivoluzione epocale delle avanguardie artistiche a venire.
Alle tessiture melodiche e armoniche della voce che riportano a certe atmosfere di fiabe e filastrocche antiche fa eco l’incedere ritmico e incalzante degli arrangiamenti, talora volutamente dissonanti, finalizzati a creare un groove percussivo, elettrico, quasi marziale.