Persona Liquida è il primo ep di Myricae, un vero e proprio tuffo in un baratro interiore da cui è difficile uscire. Dominate da un’atmosfera club pop dal sapore internazionale, le cinque tracce del progetto esplorano le profondità di un animo tormentato, alternando momenti di contemplazione (Non ti conosco, Cercami) ad altri più tesi (Ali (lo sai che?), Necrosi) secondo sequenze impreviste. Il risultato è un lavoro sfaccettato, che illustra perfettamente la complessità della psiche umana senza rinunciare alle sue potenzialità pop.
Persona Liquida racconta, tra melodie intime e sonorità elettroniche, la vulnerabilità come spazio creativo. Un viaggio sonoro che attraversa il peso delle aspettative, il dolore, la paranoia, la dolcezza, la labilità delle relazioni e la metamorfosi come unica possibilità per continuare ad esistere e resistere. Essere una persona liquida significa abitare l’instabilità, accettare di non avere contorni definiti, trasformando le emozioni in linguaggio e la fragilità in forma.
Myricae traccia per traccia
“Non ti conosco ma so già chi sei”: c’è una consapevolezza profonda dalla quale, in parte, si vorrebbe fuggire all’interno della prima traccia dell’ep, ritmata e in qualche modo dissestata da battiti esplosivi. L’uso dell’autotune offre oscillazioni e vibrazioni a un cantato esile, quasi delicato.
C’è un’atmosfera più minimale in Ali (lo sai che?), che poi si allarga un po’, nonostante “ali di cemento” che non sembrano invitare al volo. Anche qui il battito risuona nelle profondità, in cui si muovono altri suoni larvatamente minacciosi.
Immagini molto più fitte con necrosi, che prevede qualche oscillazione vocale (si può pensare a qualche gorgheggio alla Mahmood), con una struttura del brano abbastanza elaborata. Procede a scatti parassita, che flirta con ambienti più urban, per un brano molto percussivo e con un mood aggressivo.
A chiudere ecco cercami, che torna su atmosfere più tranquille e malinconiche, per un finale notturno e molto melodico.
Ottimo inizio per Myricae, che si racconta in maniera interessante, senza badare molto alle convenzioni ma rimanendo incollata alla contemporaneità, mettendo in luce qualità espressive davvero notevoli.