Progetto UmaMi nasce da un’idea di Alessio Pigolotti, che inizia
a fondere le sonorità ricercate della chitarra, con loop elettronici. Fin da subito inizia la collaborazione con Francesco Cecconi alla batteria
e Luca Pieracci al basso, formazione con la quale arriveranno in finale
sul palco di Emergenze a Perugia. Successivamente fa il suo ingresso
nella band Tiziana Fiorucci (sax e synth) e, con i suoni al completo, il primo risultato è l’ep Cosmodromo.
Cosmodromo è un ep composto da sei brani, che racchiude il percorso artistico di Progetto Umami: dai brani in trio come Il rumore del Fuoco,
ai giochi del tempo come in Setteottavi, alle sperimentazioni in quartetto con il sax e i synth di Sogun, Killswitch e Red Moon , fino alle atmosfere di Entità.
Progetto UmaMi traccia per traccia
Si parte da Sogun, che subito si allunga sui movimenti di un viaggio musicale piuttosto elaborato che tange il prog, il jazz e l’elettronica senza rimanere mai troppo invischiato in nessuno dei generi.
Si vira verso il rock (o il post rock), almeno come suoni iniziali, con Setteottavi, che prevede anche momenti più morbidi.
Un drumming serrato e un basso molto profondo si oppongono al sax e ad altri suoni più scintillanti all’interno di una movimentata Killswitch. Che termina in gloria con una schitarrata d’altri tempi.
Entità è irta di colpi di batteria ed elettrica e oscura. Ma poi gli orizzonti si allargano e le atmosfere si aprono, diventando più elettriche.
Più primordiale Il rumore del fuoco, costruita dalla pietra e su una linea di basso particolarmente sinuosa. Anche qui c’è un decollo progressivo con vaste parti elettriche.
Si chiude con Red Moon, che dardeggia di nuovo verso direzioni jazz, fondendole però con istinti e ritmi che propendono verso il math.
Buon lavoro per il Progetto UmaMi, che inserisce le proprie dinamiche in un flusso sonoro continuo e omogeneo, ricco di idee interessanti.