Lavinia Siardi ha deciso di chiamare Flamingo il proprio progetto solista. Un ep da quattro canzoni, giusto per partire, con alternanze di momenti molto soft e idee più bellicose. “Quando ho pensato a che nome dare al mio nuovo percorso musicale, ho pensato subito ad un fenicottero, un Flamingo, appunto. Rosa, fragile, sospeso tra acqua e aria, spesso raffigurato in una giungla scura. Mi sembrava una buona metafora dei miei anni vissuti tra Milano e la Norvegia, quelli in cui ho scritto le canzoni dell’EP.
Flamingo racchiude quattro tracce che ho scritto nell’arco di circa cinque anni, anni che per me sono stati sinonimo di cambiamento, crescita, disincanto. Ho pensato molto ai rapporti che intercorrono tra le persone della mia generazione, e ho cercato di parlarne nel modo più sincero che riuscissi a trovare. Nell’EP parlo molto della paura, del dolore, dell’autopreservazione, e provo a riflettere su come questi elementi possano interagire con il desiderio di mettere in gioco la propria vulnerabilità, lasciando spazio alla tenerezza e alla condivisione.”
Flamingo traccia per traccia
Si chiama Chances la prima traccia dell’ep, e fornisce al lavoro un’entrata morbida, essenziale nei tratti, anche se dopo le soffici note d’apertura il pezzo, tenuto insieme dalla voce di Lavinia, mostra tratti anche più decisi. Soprattutto in un finale caratterizzato dal drumming, che sale improvvisamente di colpi. Goodnight, far away riprende il discorso su temi morbidi, che questa volta rimangono costanti dall’inizio alla fine della canzone. Un percorso semplice ma non privo di asperità.
Bergen fa riferimento alla città norvegese in cui Lavinia ha vissuto (incidentalmente è anche la città natale dei Kings of Convenience, che con questo tipo di sound hanno qualcosa a che spartire): radici folk per una canzone acustica e vivace, in cui le qualità vocali gentili della cantante emergono in pieno. Si chiude con Animals, duetto con An Harbor (Federico Pagani): il chiaroscuro e il contrasto delle due voci è al centro del pezzo, che ha un che di minaccioso. E infatti: la minaccia si concretizza in qualche accordo di tempesta, che riempie il cielo e completa il senso della canzone.
Ottima la partenza di Flamingo/Lavinia, capace di portare alla luce un mondo coerente e ben costruito, sia a livello di suoni, sia per quanto concerne cantato e testi. Non è difficile farsi convincere da queste quattro canzoni, il difficile sarà eventualmente confermarsi, ma le doti ci sono tutte.