Recensione: Materianera, “Supernova”

Materianera nasce dall’incontro di tre giovani musicisti torinesi: Yendry Fiorentino, già finalista a X Factor, parte del cast di Crozza nel Paese delle Meraviglie; il produttore Davide “Enphy” Cuccu, già membro di The Bluebeaters e Soulful Orchestra; il dj-produttore e sperimentatore Alain Diamond. Il risultato è Supernova, ep pubblicato qualche tempo fa.
Materianera traccia per traccia
Dopo l’Intro (Bubble Speech) si entra nella materia dell’album, un pop elettronico piuttosto sofisticato e soul-injected, che trova in You Killed Me in the Sun la prima pietra della costruzione. Si entra nella polvere cosmica con Cosmic Dust, che sottolinea le tendenze trip hop del disco.
Ci sono suoni molto rimescolati all’interno di Stay, su percussioni accelerate ma dal suono attutito. Ma la canzone ha più vite, ognuna delle quali comunque dominata dal cantato, vero fil rouge di tutto l’ep. La title track Supernova ha un umore piuttosto cupo fin dalle prime battute. La canzone si rivela ambiziosa, anche per l’uso di sonorità enfatiche man mano che il brano procede.
A seguire un remix (firmato Ezra) di Cosmic Dust, che trasforma e acidifica in modo piuttosto radicale il pezzo. Si chiude con una ritmata e fluida KO, ultimo pugno di un disco che nasconde nel velluto qualche colpo ben assestato.
Buona prova, quella dei Materianera, che non si limitano a proporre un pop elettronico elegante, ma scavano un po’ sotto la superficie per provare a sperimentare qualche sensazione nuova e non scontata.
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