Uscirà il 26 febbraio per la tedesca Symbiotic Cube Avesom, il nuovo disco dei Torakiki. Il trio elettronico bolognese, che avevamo già conosciuto in occasione dell’uscita dell’ep Mondial Frigor (qui la recensione e qui l’intervista) qui approda a un lavoro da sette tracce ricco di sensazioni significative.
Torakiki traccia per traccia
Partenza contenuta e tutto sommato gentile quella di Pitch, che allinea piccole stille di suono in un’introduzione minimal, pronta poi a lasciare spazio a calibri più pesanti nel procedere del brano, caratterizzato anche da loop e voci sintetiche tipo aereoporto.
Si parte subito in modo più voluminoso invece con Luxard, che fa balenare in trasparenza qualche riferimento al synth pop anni Ottanta, pur senza lasciarsi tirare troppo dentro dal gioco dei rimandi. Si mette in evidenza soprattutto la ritmica, in un pezzo intenso e anche piuttosto crudo. La voce, presente, invece tende a mantenersi sullo sfondo.
Anche O.A.U. si presta a considerazioni su batterie sintetiche potenti e qualche tentazione vintage, ma il flusso del brano presenta dinamiche molto variegate, e ospita anche la voce di Giulia Olivari, che presta un cantato morbido e pop a un pezzo al contrario ricco di contrasti molto forti. Tripolar gioca con toni vagamente new wave, con qualche movimento che si avverte sotto la superficie del brano.
Torna una voce femminile anche in ##Pap: questa volta è quella di Ilaria Ippolito e anche in questo caso siamo di fronte a contrasti piuttosto spiccati. Il pezzo è molto veloce, ai limiti di ritmi dance, e si affida a suoni molto taglienti. Al contrario, il discorso è piuttosto ovattato con Tr2, in cui prevalgono i bassi, anche se la ritmica delle percussioni è importante e marcata. Chiusura affidata alla, tutto sommato, tranquilla Kendo, che allude all’Oriente senza cadere in maniera smaccata in orientalismi.
“Importante” è l’aggettivo che sorge spontaneo e che è giusto associare all’album dei Torakiki, che se avevano fatto balenare buone potenzialità già con i tre brani di Mondial Frigor, qui superano le aspettative e fanno parecchi passi oltre, lasciando oltre tutto intravvedere potenzialità ulteriori in svariate direzioni, praticamente tutte quelle che potranno scegliere di qui in avanti.