Chiara: Hip hip Hurrà.
Fabio: Sei contenta eh? Si vede.
Chiara: Un sacco. Voglio che Fedez spacchi l’Ariston.
Fabio: Hai le idee piuttosto chiare, par di capire. In effetti sono abbastanza convinto che mi divertirò molto di più lì che ora, con un Benigni per niente scontato. Che starà lì fino alle 22-22.30 minimo. Però ok, se fa l’inno del corpo sciolto può avere un senso.
Chiara: Ecco, e ora basta.
Fabio: Ah alla fine era una marchetta. Con l’annuncio del programma di marzo di Benigni. Non si era detto che se ne andava? Va be’ la difesa di Mattarella oggi attaccato dalla Russia però mi fa anche un po’ piacere, se posso dire. Ora si parte con la serata delle cover e aprono Rose Villain e Chiello su un Battisti un po’ pericoloso.
Chiara: E scopriamo che Chiello canta anche.
Fabio: Vedi le sorprese delle volte. Molto aderente all’originale ma bravi loro.
Chiara: E niente di particolarmente wow, ma bravi sì. Fa strano sentire cantare ‘all’italiana’ due persone che di solito fanno tutt’altro.
Fabio: Più all’italiana di così in effetti è difficile, per quanto sia pezzo molto ritmato che sta bene addosso a loro anche per la natura un filo schizofrenica. Poi entra un elegantissimo e occhialuto Mahmood che stasera coconduce. Renga e i Modà messi così subito io non so se ce la faccio.
Chiara: Renga io ce la faccio sempre. Non invecchia mai.
Fabio: Eh ma io sì. Poi Kekko che Facchinettizza ragazzi non ce la si fa. Posto che al confronto in effetti Renga qui svetta.
Chiara: Renga ha una voce che svetta di brutto al confronto con metà Ariston.
Fabio: Nel senso del pubblico?
Chiara: No nel senso della gente in gara.
Fabio: Va be’ entra Geppi, speriamo in lei, che qui non marca benissimo. Impazza fin da subito, accanendosi anche sul regolamento di voto. Ok, e ora muore la musica: Clara con Il Volo su The Sound of Silence. Ciao Buio, mio vecchio amico. Che cazzo hai fatto di male per meritarti questa roba? Una canzone sul silenzio che giustamente qui dobbiamo urlare come se fosse il mercato del pesce.
Chiara: Non dirò nulla e passerò oltre.
Fabio: Anche loro dovrebbero passare oltre, e trovare un lavoro vero. Il primo confronto con il Califfo arriva con Noemi e Tony Effe che cantano Tutto il resto è noia. Un duetto assortito male e anche poco convinto.
Chiara: Però ha la collana. Che non era scontato.
Fabio: Non era scontato neanche ci fosse lui, visto che aveva minacciato addirittura il ritiro.
Chiara: Ma è un cappio? Non ho mica capito.
Fabio: Conti ci scherza e lui non gradisce. Sembra un cappio sì.
Molti Topo Gigio, poca tolleranza
Chiara: Il duetto con Topo Gigio pensavo fosse dopo.
Fabio: Dovrebbero essere Michielin-Rkomi, ma no sono più sicuro di niente. Io quando c’è di mezzo Cremonini comunque è meglio se non dico niente perché faccio brutto.
Chiara: Ma fosse Cremonini il problema. Direi che qui ne abbiamo ben altri.
Fabio: Per me è un problema dai tempi della Vespa
Chiara: E mi spiace per la Michielin.
Fabio: Ma sì, in effetti.
Chiara: Tu sei un po’ troppo inquadrato. Se io tollero Gabbani puoi fare uno sforzo.
Fabio: Eh ma perché assortirsi così male?
Chiara: Perché non c’era budget evidentemente.
Fabio: Uno sforzo su Cremonini mi stai chiedendo qualcosa di sovrumano. Ma Lucio e Gigio salveranno tutti.
Chiara: Sono tenerelli.
Fabio: Sì se la giocano sulla dolcezza, anche se tutto sommato mi aspettavo qualcosa di più fantasioso.
Chiara: Sembra di essere in un film tipo Parnassus. Ma carino e coccoloso.
Fabio: Va be’ il “ma cosa mi dici mai” mi mancava un po’, ammetto. Però non so come votare, onestamente.
Chiara: Non ne va delle sorti dell’umanità. Vota de core.
Fabio: Hai ragione, così ho fatto. Anche la performance complessiva di Topo Gigio merita. “Brancale e Amoroso su Alicia Keys” è una frase che di per sé non dovrebbe avere senso in italiano. Ma alla fine la Brancale fa tutto da sola e risolve tutto. Ah no, peccato.
Chiara: Onestamente meglio di altro finora eh. Non mi piace la sua voce, ma non la stanno cantando male.
Fabio: Parte Brancale sì, parte Amoroso non tollero. Però sì, non cantano male.
Fabio: Irama con Arisa invece sembra un gioco della Settimana Enigmistica. Comunque ti stupirò e ti dirò che non mi dispiace. Interpretazione più che degna.
Chiara: E’ la più bella finora. Bravi bravi.
Fabio: Diciamo che fin qua non è che mi abbia scaldato tantissimo. Ora un quarto d’ora di complimenti reciproci però no.
Chiara: Sì quello anche meno.
Fabio: E ora anche l’ennesima automarchetta Rai. Non se ne esce. Gaia e Toquinho sulla Vanoni per un po’ di ritmo e di Sudamerica.
Chiara: Sta ragazza è bravina. E’ a suo agio anche in altri territori.
Fabio: Confermo, il che mi fa chiedere perché non farglieli esplorare anche più spesso e perché non farla uscire un po’ dalla zona di comfort.
Chiara: Ma credo che il comfort sia relativo, lei inizialmente si muoveva da parti più esotiche, poi ha deviato verso i tormentoni.
Fabio: E’ una questione di strategia discografica, ma il discorso sarebbe lungo. E invece questo è il pezzo più divertente finora e uno di quelli che mi hanno convinto di più. Non credo di poter dire lo stesso di The Kolors con Sal Da Vinci.
Chiara: Poteva anche qui essere molto peggio. Ma mi rendo conto che invecchiando sto diventando più imparziale e riesco ad andare oltre alle mie antipatie ataviche. Poi anche questa non la voglio sentire mai più, non sono impazzita. Però hanno fatto bene.
Fabio: A me questo tipo di compiacenza e di sorriso finto dà fastidio, di pelle.
Chiara: Ma quelle sono le faccette dentali.
Fabio: Ma posso essere d’accordo che l’abbiano cantata bene. Ma anche i sorrisetti. Gli ammiccamenti.
Chiara: Ti meriti Benji e Fede.
Fabio: Ecco. Ora che arrivano questi su piazza Colombo rivaluto The Kolors.
Chiara: Vedi.
Fabio: Che poi ora che hanno 38 anni potrebbero anche smetterla di fare i ragazzetti.
Chiara: 31 e 32. Non portati benissimo effettivamente.
Fabio: I 38 sono dopodomani.
Il cappellaio e molte altre fiabe
Fabio: Ora Marcella Bella con i Twin Violins, ma avevo capito Twin Violence.
Chiara: Sembra il cappellaio matto di Alice in Wonderland.
Fabio: Senza cappello, ma il resto è tutto lì.
Chiara: Canzone sempre bella eh. Però che palle.
Fabio: Sono d’accordo soprattutto sul che palle. Non mi piaceva da Celentano, figurati 80 anni dopo
dal Cappellaio Matto. Sitting ovation dell’Ariston per Gianni Bella. Dopodiché non ho capito perché Marcella non ha cantato una canzone di suo fratello, per esempio.
I Gemelli Violenza intonano i Coldplay con giochi circensi annessi
Fabio: Posso dire che sta roba con la musica non c’entra niente?
Chiara: Nettamente meglio senza Bella però.
Fabio: Per non dire della Bestia. Rocco Hunt e Clementino su Pino Daniele. E anche qui.
Chiara: Mi aspettavo esattamente questo.
Fabio: Va be’, stasera siamo gentili: diciamo che la buttano un po’ in caciara ma è il loro modo di esprimere entusiasmo per Pino.
Chiara: Si divertono e sorridono molto.
Fabio: Ma sì meglio il lato hip hop di quello pseudoneomelodico di Rocco. Fanno con la voce di Pino quello che ColaDima fecero con Battiato qualche anno fa. Nel frattempo entra Mahmood sostanzialmente nudo e la parte femminile delle cronache si distrae un filo, ma onestamente posso capire.
Chiara: Ma sei distratto anche tu. Siamo tutti distratti qua dentro. E siamo 1400.
Fabio: Ammetto che sì, è tipo Apollo. Poi spettacolo sempre più coreografico e internazionale, bravo e di livello.
Chiara: Lui è di un altro pianeta.
Fabio: Senza dubbio. Lui e il Damiano dell’altra sera svettano. Poi la pochade inevitabile e trascinata con Carlo Conti un filino meno internazionale. E’ tornato Topo Gigio, per la terza volta stasera. Ah no è Gabbani con Tricarico.
Chiara: Grande protagonista della serata. Peraltro la versione di Tricarico era meglio nonostante non cantasse. La mia diplomazia è durata troppo. Non ce la faccio. Gabbani non ce la faccio. Io ci ho provato.
Fabio: Ma te lo dico da martedì. Mascherina.
Chiara: Ma la canzone in gara pure pure. Qui è una cosa che non voglio vedere mai più.
Fabio: Sì sì, vediamo domani sera come la amerai la canzone in gara. Comunque Tricarico sembra suo zio, si può dire? Tutte le sere minorenni sul palco, ma che bella idea.
Chiara: Quest’anno il ruolo Mr. Rain lo vincono loro.
Fabio: Mi sale l’odio a fiotti.
Chiara: Grande attesa per le voices della serata, Giorgia e Annalisa.
Fabio: Spero non si risolva in una gara di gorgheggi. Lo teme anche Geppi che dice di levare i cristalli da davanti al televisore. E invece oggettivamente trionfali.
Chiara: Ma che gara di gorgheggi. Qui è scuola.
Fabio: (Dopodiché posso portare avanti la mia polemichetta solita su Giorgia e dire: visto che succede quando le dai una canzone scritta con i controcazzi?)
Chiara: Ma lo sa anche lei.
Fabio: Eh ma smettila e fatti scrivere delle canzoni come si deve.
Chiara: Non penso che non abbia modo.
Fabio: Per me resta uno dei grandi interrogativi della musica italiana.
Chiara: Qui c’è Battiato che viene proposto da Amara e Cristicchi, una bella combo con la canzone in gara.
Fabio: Un grosso mah, onestamente. Non hanno fatto cose tragiche, però per me Battiato andrebbe lasciato stare. Sarah Toscano si butta sulla dance con Ofenbach (che sembrano tipo i cattivi di Matrix) e risulta particolarmente credibile grazie a una voce potente e a doti di interpretazione niente male.
Fabio: I Coma Cose si cimentano con la malinconia anni ’80 di L’estate sta finendo in compagnia di Johnson Righeira. E California la apre con “Sanremo sta finendo”. Sax d’ordinanza e Johnson con occhiale da ciclope, francamente un filino inquietante. Comunque i più divertenti di serata, come prevedibile peraltro. Johnson ha rubato un po’ la scena ma i ragazzi fanno ballare e sorridere tutti anche stasera.
Joan Thiele si porta Frah a Sanremo, coppolina e mano in tasca
Chiara: E sono molto molto carini
Fabio: Manca la siga
Chiara: Grandi sorrisi e versione convincente e coccolosa
Fabio: Un Gino Paoli romanticissimo a San Valentino che ci sta tutto. Ottima interpretazione e molta dolcezza.
Olly con Bregovich su “Il Pescatore” di De André: ovvero, non mi permetto di dire niente e aspetto Genova.
Chiara: Bandiera genovese nelle orecchie, gran caciara, non sono convintissima per quanto Olly sia il mio cuore. E poi finisce con un’incursione tra un lalala di De André e un lalala di Olly stesso. Sorrido, ma non so se lo avrei fatto.
Fabio: Be’ se ti porti Bregovich la butti in caciara proprio per definizione. A me è piaciuto l’atteggiamento sorridente e fresco con cui ha affrontato il Cantautore per eccellenza. Poi capisco che ci possa essere qualche dubbio qui e là, ma a me ha divertito abbastanza.
Un po’ porno con Elodie e Achille
Fabio: Elodie e Achille (in giacca da camera un filino leopardata) evocano Rino. In versione romantica peraltro.
Chiara: Elodie ha le unghie in tinta. E Lauro si spoglia subito dopo.
Fabio: Elodie ha tutto in tinta.
Chiara: E diventa un po’ porno.
Fabio: Popopo.
Chiara: E sono proprio belli.
Fabio: E questa Elodie scatenata ora? Lauro improvvisa, ma Elodie lo porta via.
Chiara: Sembrava Arisa che cercava di portare via Grignani.
Fabio: Sì ma visti i precedenti pre-Sanremo lascia spazio a più interpretazioni. Si recupera la sobrietà con Ranieri e i Neri per Caso su un Pino Daniele un po’ più tranquillo di quello proposto in precedenza da Clementino e Rocco.
Chiara: E’ la stessa versione che i Neri per caso facevano vent’anni e passa fa, che ricordo con piacere.
Fabio: Con Massimo Nero per Caso pure lui. Tutto al proprio posto, piacevole e tranquilla.
Chiara: Senza scossoni diciamo.
Fabio: Del resto uno scossone a questa età Ranieri finisce per pagarlo. Attendo questo Willie su Califano, accompagnato da Tiromancino e Ditonellapiaga.
Chiara: Califano però se non sei di Roma è difficile.
Fabio: Infatti Willie qui sparisce un po’.
Chiara: C’è l’alone di Benvegnù in questa cover di Dalla di Brunori con Dimartino e Sinigallia. Brunori resta un super menestrello. Chissà peraltro se Zampaglione e Sinigallia si sono incrociati. Sul palco ci sono tutti i suoi musicisti, compresa la mamma di Fiammetta.
Fabio: Me la sono goduta dall’inizio alla fine perché hanno offerto una versione gentile e sorridente di una grande canzone. Compresa la meravigliosa dedica finale a Paolo Benvegnù, che merita tutto.
Fedez e Masini portano Bella Stronza in una versione lacerante e straziata
Fabio: Non mi ricordo da mai una ferita portata sul palco in maniera così evidente. Capisco chi ha evocato Tenco, non musicalmente ma per il pathos.
Chiara: Bella stronza è una grande canzone di suo. Masini di quel tempo era un idolo per me. Fedez mi fa soffrire tanto.
Fabio: Grossi problemi tecnici per Bresh impegnato su Creuza de Ma con Cristiano De André, che ripartono da capo. Posto che Cristiano con l’occhio semichiuso come il padre mi fa un’impressione che non so dire.
Chiara: Nell’eterno derby Bresh Olly stasera ha vinto il Grifone. Nonostante gli inconvenienti tecnici ha sempre sorriso e continuato a cantare.
Fabio: Concordo. Entrambi i rampolli di Genova hanno scelto un De André comunque sorridente.
Chiara: C’hanno vent’anni santo Iddio, meno male che sorridono.
Fabio: Mica stavo criticando oh. Geppi che annuncia i rapper con “tutta gente senza onomastico” sveglia la sala prima del finale.
Chiara: Senza onomastico ma che hanno ancora tanto da dire e da dare direi.
Fabio: Concordo, un lavoro di squadra con grande rispetto della storia dell’hip hop italiano.
Chiara: Aspettando il sole e Amor de mi vida sono canzoni di quando ero al liceo, sarà per quello che mi è piaciuto, ma il rap di quel tempo era altra roba.
Fabio: Si inizia così e si finisce a dire “ai miei tempi”. Già ti stai facendo di Brufen anche se poi critichi la grandezza delle scritte sul mio schermo.
Chiara: Lì la mia amica e collega ha avuto più da ridire. Io non devo fare niente di più. Nel frattempo Bresh e De André cantano di nuovo per compensare i disagi tecnici della esibizione precedente. Conti starà schiumando per il ritardo in scaletta. E anda…
Fabio: Adesso va lui a staccargli qualche cavetto a cazzo. Pronostico secco?
Chiara: Giorgia o Elodie.
Fabio: Anch’io penso Giorgia. Vince Giorgia con Annalisa ed è assolutamente giusto, secondo Lucio Corsi e terzo il lacerantissimo Fedez.
Chiara: Comunque la classifica potrebbe tranquillamente rimanere così ma rovesciata domani e nessuno si farebbe male.