#ScoutTraKs: “Cronofobia”, Cronofobia
Provengono dalla zona di Brescia i Cronofobia, trio alternative rock che trae evidente ispirazione dal grunge del periodo d’oro. E che pubblica quattro tracce ricche piuttosto ispirate nel proprio ep omonimo uscito da poco.
Si parte con Meta, che introduce il discorso su toni abbastanza morbidi, soprattutto se confrontati con ciò che seguirà. La canzone inscrive una certa aggressività sonora in una canzone dall’umore piuttosto allegro.
La seconda traccia, Nuoto, è più aggressiva e anche più apertamente nostalgica del periodo Soundgarden/Pearl Jam/Alice in Chains: chitarre molto tirate, basso che lavora nel profondo, voce che sale a inseguire le note più alte, un flusso di energia piuttosto importante.
Oggi sembra meglio abbassa il ritmo ma non la potenza. Anche in questo caso lo sguardo torna alle power ballads della Seattle dei primi anni Novanta. Il risultato è positivo.
Si chiude con Pazienza, le cui trame rimangono piuttosto spesse a causa di un ottimo lavoro di chitarra.
L’ep si ascolta piacevolmente, soprattutto se nell’ascoltatore è rimasta qualche traccia di nostalgia per il periodo grunge, mai passato del tutto di moda.
Le qualità strumentali e di ispirazione della band sono di buon livello. Quando uscirà un lavoro a piena lunghezza la curiosità sarà quella di vedere se la band sarà in grado di ampliare le fonti di ispirazione e di variare di più le sonorità.