Esce il nuovo singolo di SPZ, Mousse (Undamento), dopo i brani precedenti Dentro la mia pelle e Sottomarini, il cantautore e producer romano continua a sperimentare col sound, aprendo le porte a una realtà parallela squisitamente personale, fatta di distorsioni e atmosfere psichedeliche.
Il pezzo, presentato in anteprima live durante il tour primaverile di Frah Quintale, è riuscito a conquistare l’attenzione del pubblico e in poco tempo, grazie alla sua energia contagiosa, è presto diventato uno dei brani più apprezzati. Il singolo anticipa l’uscita del nuovo album di SPZ, GO!, in arrivo il 7 ottobre.
“Ricordami di dover contare almeno fino a dieci/e non girare come un elica”
In Mousse SPZ racconta, attraverso metafore incalzanti, la difficoltà che si può incontrare quando si tenta di scappare da pensieri ripetitivi e ansie emergenti. Il brano, infatti, gira attorno al tema della frustrazione che arriva quando le cose non vanno come vorresti. Stato d’animo logorante, se non si è in grado di gestirlo questo facilmente può trasformarsi in rabbia e mandare tutto a fuoco, facendo terra bruciata intorno a noi, anche se il più delle volte il problema è solo nella nostra testa.
Con Mousse l’artista lancia una richiesta di aiuto a un interlocutore immaginario nel tentativo di invertire questa tendenza: il suo obiettivo è quello di mutare, cambiare pelle e prendere una forma più flessibile, proprio come una morbida mousse che naturalmente si adatta al recipiente in cui è posta.
Anche in questo brano, terzo e ultimo singolo estratto dal nuovo album di SPZ, la base melodica su cui planano le sue riflessioni è caratterizzata da synth prorompenti, chitarre distorte e batteria incalzante, già marchi di fabbrica del suo pop raffinato tutt’altro che confezionato, anzi guidato da una personale visione artistica che attinge a un molteplice ventaglio di ispirazioni musicali che in SPZ convivono in una nuova, originale forma.
