Fumara è il nuovo lavoro della rock & roll band padovana Un giorno di ordinaria follia, uscito per The Jack Music Records. Come recita il comunicato stampa: “Si tratta di un concentrato di Rock’n’Roll arrogante, citazionismi, chitarroni, follie quotidiane e leggende metropolitane”.
L’album è stato registrato, mixato e masterizzato da Francesco “Franz” Fabiano, presso Franz Suono Studio di registrazione di Padova.
Un giorno di ordinaria follia traccia per traccia
Si parte da Kreesto, apertura elettrica e molto aggressiva con riferimenti biblici non ortodossi (ma non blasfemi). Ci vuole fegato è altrettanto arrabbiata, con un drumming molto intenso e molti riferimenti alcolici.
Non c’è molta tranquillità neanche in Spaccaossa, sorta di inno estremamente robusto e sporco. Brus continua su temi e sonorità abbastanza simili, con aggangi con l’hard rock della tradizione.
Louis Vuitton accelera ulteriormente, utilizza un po’ di ironia, affida alla voce cascate di parole, così come alla batteria rullate senza fine. Non c’è tregua neanche nella seguente Colt 45, che dardeggia in modo estremamente feroce.
1/2 di me parte piano, ma la batteria si occupa subito di rinforzare la struttura con colpi potenti e precisi. Si prosegue con Cooper, con istinti narrativi mescolati a potenza consistente. L’ultimo brano del disco è Lunga vita al dio del R’n’R, altro anthem di potenza notevole, particolarmente adatta alle esibizioni dal vivo.
Duri, sporchi e cattivi (ma estremamente attenti allo stile e a un’immagine facilmente riconoscibile) i membri di Un giorno di ordinaria follia fanno un passo avanti sulla strada del rock’n’roll con un disco ancora una volta completamente privo di compromessi e dritto all’obiettivo.
