Con Amore clandestino, la cantautrice e rapper milanese Veronica Del Vecchio, in arte VDV, esplora i confini dell’amore proibito e della libertà interiore. Il singolo, pubblicato per AltaVibe Music, mette al centro un sentimento che vive ai margini delle convenzioni sociali, ma che conserva una forza autentica e incontrollabile. Attraverso un linguaggio diretto e una scrittura visiva, l’artista racconta un legame che si muove tra passione e silenzio, tra la necessità di nascondersi e il desiderio di mostrarsi al mondo.
Amore clandestino si sviluppa come un diario emotivo in musica, un racconto di nostalgia e resistenza. L’amore che descrive non cerca giustificazioni: esiste, anche quando è costretto a restare nell’ombra. La canzone invita a riflettere su ciò che definisce davvero la libertà affettiva e su quanto il bisogno di autenticità possa trasformarsi in una forma di ribellione personale. Nella voce di VDV si alternano fragilità e determinazione, in un equilibrio che restituisce intensità e realismo alla narrazione.
C’è un filo invisibile ma potentissimo che lega ogni parola di questo brano, un filo fatto di nostalgia, di lotta e di una sincera, disarmante ricerca di libertà
Il videoclip di Amore clandestino amplifica il senso di introspezione che permea il brano. Le immagini costruiscono un linguaggio visivo fatto di contrasti: luce e ombra, silenzio e movimento, presenza e assenza. I primi piani e le atmosfere sospese guidano lo spettatore all’interno di un viaggio emotivo in cui lo sguardo diventa il principale strumento di comunicazione. È proprio attraverso gli occhi che l’amore proibito trova il suo modo di esistere, libero ma vulnerabile.
Veronica Del Vecchio, nata a Zibido San Giacomo e residente a Cernusco sul Naviglio, unisce l’anima del rap con la sensibilità della canzone d’autore italiana. La sua musica è una ricerca costante di verità emotiva, un tentativo di restituire profondità e autenticità a un panorama spesso dominato dalla superficie. Dopo i singoli Spara bambina, 1+1=3 e Misoginia, VDV consolida la propria identità artistica con Amore clandestino, confermandosi come una voce capace di unire introspezione, forza narrativa e visione contemporanea.

