Luna dei Verdena è canzone protagonista sia dell’ep omonimo, uscito il 15 gennaio 2004, sia de Il suicidio del samurai, arrivato pochi giorni dopo, il 5 febbraio 2004.
Vediamo solo attraverso il filtro delle nostre rappresentazioni. Mentali, teatrali, in camera da letto, dove le aspettative sanno essere più crudeli della verità che raramente ti vomiti addosso.
Dipingimi distorto
come un angelo anormale che cade
Offendimi,
se odiare è un crimine il prezzo è uguale e fa male
Se nulla si crea e nulla si distrugge, quello che si trasforma diventa solamente nuova vita in vecchi ricordi. Fanno meno paura perché ne riconosci il profilo, ma proprio perché non hai dimenticato sai quanto possa far male.
E vedo te, io e te, niente conta in fondo
Illumina annulla le paure
oh luna nulla è uguale
Non si può mentire al mare. Culla e addolcisce l’allontanarsi dalla riva, fintanto che non riapri gli occhi. I profili sono cambiati, le prospettive, non riconosci più chi hai avuto sempre davanti, nonostante tu lo veda.
Sarò così onesto come se tu fossi il mare, il mare
E vedo te, io e te, niente conta e crolla, crolla
E vedo te, io e te, niente conta in fondo.
Chiara Orsetti