I 3Tons, sorta di supergruppo formato da Bruno Vanessi (già membro dei Rosolina Mar e dei De Curtis), Cristiano Mecchi (già componente dei Supergonzo e dei Nexus) e Diego Dalkodo (già tra le fila degli Hell Demonio II e titolare del progetto solista Vokodotron) pubblicano White Chocolate, disco d’esordio che prende forma a distanza di quasi due anni dalla formazione della band.
Registrato e mixato allo MellowSong Studio da Paolo Camponagara e Matteo Bogoni, è stato masterizzato da Maurizio Giannotti al NewMastering Studio.
Al suo interno, in diversi brani, compaiono come ospiti Mauricio Melo alle percussioni ed Enrico Bentivoglio al sax. L’album è pubblicato in vinile e digitale da Wallace Records, DreaminGorilla Records e Villa Inferno Records.
3Tons traccia per traccia
Si parte da Find My Dealer (si parla di fornitori di pedali di chitarre, giusto?) che comincia a trasmettere le vibrazioni di ambito black che caratterizzeranno il resto del disco. Per esempio la morbida e molto funk Say Yeah!, con il sax a spadroneggiare e un drumming piuttosto fantasioso. A proposito di fantasia, Cabotron Pizza parte con suoni piuttosto inconsulti, per ammorbidire poi il percorso su ritmiche soul.
Si sfonda sul lato etnico con Stay, Commodore, ritmata e veloce, buona anche per spadroneggiare più vicino al lato rock. Socrates (il filosofo o il calciatore-filosofo? Mah) rallenta e si rivela molto solare. Ottawa prosegue su una falsariga simile ma con ritmi più alti e con tessiture molto fitte.
Si parte dalla ritmica anche nella molto animata e sfacciata strumentale Bad Ass, che vive momenti differenti. Si chiude con Wait Until Tomorrow, apparentemente molto tranquilla ma anche capace di spunti piuttosto ruvidi.
Un disco positivo e molto sfaccettato, quello dei 3Tons. La band sa dove mettere le mani per far funzionare il motore dell’lp e i risultati dicono che “White Chocolate” è un disco particolarmente godibile e ricco di idee fresche.
