Ma a volte la spengono. Rieccoci con l’appuntamento del sabato con la incontrixsingoli, che ha in copertina una foto a dir poco improbabile dei Moise (seriamente: sembrano due fan dei Depeche Mode che incontrano Thor con la maglia di Steph Curry e la cheerleader di un college americano), che ci hanno colpito con il singolo d’esordio. E poi altra musica con: Icona Cluster, Il Solito Dandy, NEIM, Vinile, Lost Kids, Lauryyn.
Moise, “Ho mandato tutto a puttane”
“Ho mandato tutto a puttane/puttane/puttane/puttane”: ma quanto è figo il ritornello della nuova canzone dei Moise? Che, non sorprendentemente, si chiama Ho mandato tutto a puttane. E che sa un po’ di punk ma per cuori spezzati. E tra l’altro con quello spezzato ancora più doloroso perché sai che è colpa tua. Che meraviglia.
I Moise sono una giovane band di Milano i cui componenti, dopo svariate esperienze in progetti musicali che li hanno accompagnati per diversi anni della loro vita, hanno deciso di mettere tutto nuovamente in discussione e ricominciare da zero il loro percorso artistico e questo nuovo singolo rappresenta il primo capitolo di una lunga serie.
Icona Cluster, “Tutto scompare”
Atmosfera molto più tranquilla quella che si incontra in Tutto scompare, degli Icona Cluster. Un po’ di funk e r&b a fare da sfondo a un pezzo morbido che si lecca un po’ le ferite ma senza urlare.
Tutto scompare parla di un momento di dolore in seguito a un amore finito che sarebbe potuto crescere se non fosse per tutte le distrazioni e possibilità fittizie che il mondo ci offre. La metafora dell’amore fra partner strizza l’occhio all’amore verso la propria passione artistica (qualunque essa sia) che ti invita a lasciarti alle spalle tutte le brutte storie che ci spara in faccia la nostra società a liberarci da un peso, per farci focalizzare sulla crescita personale e l’amor proprio.
Il Solito Dandy, “Madonna l’amore”
Niente, sono tornati i ritornelli: lo conferma anche Il Solito Dandy, con Madonna l’amore, ballata un po’ califanesca, con cori e sonorità vintage a profusione, per un’aura itpop un po’ blasé.
Chissà dov’è finito questo amore? In un’eterna preghiera che pare un’imprecazione, mi ci trovo smarrito fradicio e senza ombrello a masticare pensieri e rimuginare su tutto quello che poteva essere o è stato. Come quando nei film neorealisti tutto si ferma lasciando la sinfonia alla pioggia e alle urla in dialetto di chi corre con la giacca in testa o deve coprire la bancarella per la via. Madonna l’Amore è una canzone sospesa, che, come il purgatorio della fine di una storia, ti culla e ti fa strillare, ti abbandona e poi ti raccoglie, se solo quel giorno avessi avuto l’ombrello, mannaggia!
NEIM, “Una canzone per odiarci ancora”
Posto che “Stronza” non è un granché di nome per un gatto, i NEIM non portano una grande dote in termini di buoni sentimenti con Una canzone per odiarci ancora. Che è un bel singolone tra rock e power pop, sicuramente sorretta da una buona sezione ritmica e anche da parecchio rancore.
I NEIM sono un duo pop-rock dalle venature dark. Ispirati ed ti da band come Placebo, 30 Seconds To Mars, Depeche Mode, Hurts e simili, vengono alla luce dall’incontro col musicista influenza e produttore livornese THEGEØMETRA (Fabrizio Pagni), il quale li riveste di un sound deciso, chiaro ma allo stesso tempo etereo, fuori da ogni logica immaginata.
Vinile, “Cosa pensavi”
Ballatona ma anche qualche critica per lei che faceva la figa con le amiche sceme da parte di Vinile, cantautore milanese che esordisce con Cosa pensavi. Curiosa l’idea di portare una rosa a lei al Casinò: ovvio che avrebbe preferito delle fiches.
‘Cosa Pensavi’ non è una canzone egoistica. Il brano racconta, molto semplicemente, di un ragazzo e di una ragazza. Lui riesce a capire lei per davvero, senza perdersi in particolari esplorazioni: capisce il suo punto di vista, le sue emozioni, le sue sensazioni. In questo modo, lui è l’unica persona che si accorge delle sue fragilità e di quanto queste possano essere semplici, pure, umane. La bontà delle fragilità non è una cosa su cui riflettiamo spesso o capiamo agevolmente. Per questo lei prova in tutti i modi a nasconderle, agli altri e a se stessa. Così, in maniera delicata, si costruisce la loro relazione. Attraverso i gesti e grazie a una insistenza gentile e pacata, il ragazzo la avvicina a sé per tutta la durata di questo brano e le chiede in un modo quasi religioso di raccontarle i suoi pensieri”
Lost Kids, “Attacco di panico”
Niente, anche i Lost Kids hanno una ballatona e un cuore spezzato: Attacco di panico è il nuovo brano dedicato a una lei che si merita anche un coma etilico. Attivi dal 2017, i LOST KIDS sono un duo indipendente composto da Flavio “Morow” Strabbioli (pianista, autore, produttore e cantante) e Gabriele “Atoker” Breccia (dj, produttore e cantante). Roma è la loro casa, la loro musa, il loro punto di partenza per il mondo. Il 25 giugno 2021 hanno pubblicato Syntetico, l’EP della loro consacrazione: un concentrato di electro-pop contaminato da influenze indie e vaporwave.
Lauryyn, “Cos’è una regola”
Presente quando idealizzi troppo una persona e poi basta un dettaglio per farti capire che hai fatto una cazzata? Io no, ma Lauryyn sì, e ci ha costruito la sua nuova canzone, che si intitola Cos’è una regola.
Aurora De Gregorio, in arte Lauryyn, è una giovane cantante e autrice pugliese classe 2000. Dal 2019 inizia il suo percorso di studio in canto Pop presso il Conservatorio di Lecce, sua città natale. E’ attualmente la cantante della band Puka Shell’s Bling, il suo primo progetto dalle sonorità più internazionali e membro del collettivo Mufu, una realtà musicale emergente salentina. Le sue influenze variano dall’RnB, al Neo Soul, dal Jazz all’elettronica sperimentale; ha di fatto avviato collaborazioni con artisti italiani e non come Carolina Bubbico, Emanuele Perrone (Naima), Anoir Benhajamara, Filippo Bubbico, Dj Gruff, GKS, Killercrab, Showrock, Dayzy, Felonius Skunk music, GSQ, Dvnsen ed altri.