Dream On è il nuovo lavoro discografico del compositore e producer romagnolo AGA, acronimo di Alessandro “Gomma” Antolini. L’album segna un punto di svolta nella carriera di AGA: a differenza del precedente R[Evolution] del 2017 interamente in lingua inglese, Dream On consiste di sette tracce tutte scritte in italiano.
Dream On è un progetto discografico concepito in due anni di lavoro e ricerca, nato indipendentemente dalle mode del momento e frutto di attenzione e ricerca del mondo sonoro che circonda l’autore. L’album è una sorta di concept in cui ogni canzone si regge in piedi da sola ma evolvendosi in un’unica storia. Evidenti le influenze neopsichedeliche ed elettroniche europee, che si uniscono alla voglia di narrare con la musica le immagini mentali che appaiono dettate da ricordi o da memorie oniriche, definendo così un immaginario sonoro concreto, fluttuante, lisergico e spaziale in grado di creare uno spazio temporale indefinito fra il sogno e la realtà.
AGA traccia per traccia
Piuttosto essenziali, ma anche piuttosto inquietanti, le linee di Dream On, title track e brano di apertura del lavoro: un’esortazione accompagnata da un ritmo medio ma enfatico, e da qualche nota di pianoforte.
Ed ecco, appunto, il testo in italiano, che si mostra a partire da Respiro, secondo brano del disco che parla di nuovo di sogni e di realtà, con atteggiamenti gentili ed elettronica moderata.
“Questa non è una canzone/è una situazione”: a una canzone però ci assomiglia, con un po’ di pop dentro, ma la negazione magrittiana sorregge un brano che prevede anche l’intervento degli archi a dialogare con i synth.
Molta allitterazione in Lui e Lei, un rapporto che prevede distanze e un andamento sinuoso e con un’enfasi sonora crescente.
Ritmi molto più marcati e rapidi quelli su cui nasce Come stai, ricca di frequenze che riportano agli anni Ottanta, senza mascherare certe nostalgie sonore.
Si scivola tra sensazioni di new wave morbida e influssi elettronici di varia natura all’interno di Se non c’è. Si chiude con la shakespeariana Essere o non essere, animata da un beat forte e da una linea di basso molto consistente ancorché sotterranea.
Il passaggio all’italiano, per testi che enfatizzano più le assenze che le presenze, non altera i modi di AGA: Antolini si muove con la stessa eleganza fra ritmi e suoni, costruendo un lp che suona comunque internazionale ma anche piuttosto lineare e levigato.