Alessandro Lilliu pubblica il nuovo disco Tra le righe: il cantautore originario di Cagliari, che ha esordito nel 2009 con l’album La mia anima sincera, ribadisce le proprie radici rock blues in una manciata di canzoni nuove. Lo abbiamo intervistato.
Ci siamo sentiti per il tuo disco precedente, Contrasti. Che cos’è cambiato, in te e nella tua musica, da allora al tuo nuovo lavoro Tra le righe?
Non saprei dirti esattamente, il tempo trascorso non è cosi lungo dall’ultimo lavoro, è anche vero che tutto cambia rapidamente… Coinvolgendoci inevitabilmente. In tutto questo anche quando scrivi, in qualche modo trasporti gli stati d’animo, le impressioni e le emozioni del momento
Mi sembra che tu abbia approfondito ulteriormente le sonorità rock blues rispetto al disco precedente…
Non ti sbagli, questa è una delle cose che con il tempo diventa sempre più presente nel mio indirizzo e nelle mie scelte, mi rendo conto di essere innamorato e appartenere in modo particolare al mondo blues, dintorni, quindi a tutte quelle sfumature che lo caratterizzano.
Come nasce “Ribelliamoci”?
Ribelliamoci, nasce dalle tante delusioni che arrivano dal mondo politico, anche in tempi recenti… Confesso che a un certo punto ho pensato che qualcuno potesse cambiare qualcosa..
Poi l’ennesima delusione… E’ triste rendersi conto di come questa gente sottovaluti e manchi di rispetto gli elettori, anche prendere atto dello scarsissimo livello in tutti i sensi di certi personaggi.
Ci è ben nota la tua attività nel sociale. Hai legato anche questo disco a qualche iniziativa particolare di solidarietà?
Onestamente, almeno per adesso non ho preso nessuna iniziativa, ma sono sempre pronto a rendirmi utile, là dove, anche un piccolo contributo di varia natura può essere di aiuto, chi ha possibilità deve necessariamente adoperarsi per il bene altrui.
Hai cambiato parzialmente la band che ti accompagna dal vivo. Che cosa ci si deve aspettare dalle tue esibizioni live?
Sono molto contento della band! L’inserimento di Simone Mannu alle chitarre e Virgilio Atzori al basso, assieme a Pierpaolo Palla che gia’ collabora con me da diversi anni, ha portato diverse migliorie al gruppo. Tutti sono propositivi affinchè i risultati siano i migliori possibili.
Simone, umile e disponibile con un bagaglio teorico notevole, Virgilio, che se la cava molto bene anche ad arrangiare… interagisce alla grande con Pierpaolo, restituendo il giusto groove alla ritmica che nei miei brani è molto importante. Questa formazione è nata in amicizia, il clima che si respira tra di noi è positivo e professionale, siamo ben affiattati. Quindi spero che queste componenti possano trasparire nei live.
Alessandro Lilliu traccia per traccia
Si parte da Daltonico, a forti tinte blues e piuttosto aggressiva sia nei modi sia per quanto riguarda il testo.
Rallenta un po’ e si ammanta di un fascino piuttosto americano Nessun perché, che procede con calma e una certa sensazione di sorriso.
Più rabbiose le emozioni trasmesse da Non ho capito chi sono per te, un rock con molta chitarra (e un po’ di wah-wah) piuttosto ruvido.
Si procede poi con i movimenti morbidi ma determinati di Only Love, altra cavalcata molto americana, che tuttavia, titolo a parte, ha il testo ancora in italiano.
E’ un grido di battaglia Ribelliamoci, con un battito nervoso e un groove quasi funk. Gioca un po’, prende in giro i social e si muove con agio Sguardo magnetico.
Tocca poi a Tra le righe, title track altro pezzo morbido ma con un certo nerbo. Si chiude con Vorrei fermare il tempo, desiderio utopistico e anche piuttosto romantico.
La crescita di Alessandro Lilliu prosegue, sempre attorniato da sensazioni rock-blues ma sempre più a proprio agio con la scrittura dei brani.