Ritornano gli Amarcord con L’uomo Lavastoviglie, il singolo che annuncia Gente in Ombra (Le Vele – Egea Records) l’album della band bolognese in uscita il prossimo 30 settembre.
L’uomo lavastoviglie nasce dall’osservazione della realtà quotidiana, come tutti i brani dell’album Gente in Ombra in cui è contenuto: persone essenziali che si incontrano spesso ma che passano inosservate.
L’uomo lavastoviglie quasi sempre è una persona straniera, asiatica, il più delle volte laureata, parla almeno 2-3 lingue e lavora ore e ore nelle retrovie di un ristorante o di un locale, indaffarato a fare mille cose: dal lavaggio a preparare le insalate, fino alle pulizie a fine serata. Un brano solo all’apparenza leggero e spensierato, ma che, se attentamente ascoltato, rivela sia nel testo sia nell’arrangiamento una profonda complessità.
Gli Amarcord nascono a Bologna nel 1991 da un’idea di Igor Macchia – autore di testi e musica della band – e debuttano ufficialmente il 14 ottobre 1991 al Teatro di Casalecchio di Reno. La storica formazione bolognese si presenta come una big band di otto elementi, quasi una piccola orchestra: pianoforte, fisarmonica, sezione fiati, percussioni, basso, chitarre, tastiere che portano il ritmo della musica balcanica, con un occhio al dixieland e con l’influenza inconfondibile di suggestioni legate al mondo felliniano.
Negli anni hanno dato alle stampe quattro album, tre singoli, un DVD live e hanno in uscita a settembre 2025 il loro quinto album Gente in ombra. Hanno all’attivo numerose tournée in Italia e all’estero, le cui ultime date nel 2024 e 2025 hanno sempre riscontrato ottime presenze e coperture mediatiche. Vantano varie partecipazioni a festival e premi tra i quali sono vincitori di: “Premio Robore ‘92″, “Arezzo wave ’95”, “Premio Recanati ’97”.
Le musiche degli Amarcord sono presenti in colonne sonore di film, documentari, sigle televisive e campagne pubblicitarie e non solo, tra cui di recente, le musiche per il doc sull’evento Notte dei Ricercatori 2024 e per il video di Game Farm Playground. Sono citati in pubblicazioni ed enciclopedie dedicate al panorama musicale bolognese e italiano a partire dagli anni ’90.
