Climb Your Time in uscita per La Fame Dischi, è il secondo album di Be a Bear. Il progetto Be A Bear (dalla musica, alle grafiche, dal concept del live ai videoclip) è interamente realizzato usando soltanto un iPhone. Il risultato è un synthpop moderno e arioso, qui applicato a nove tracce ispirate e complete.
Be a Bear traccia per traccia
La partenza è Give me Change me, pezzo dai ritmi non elevatissimi, molto “cantato” (soprattutto per le abitudini della casa) e ricco di una potenza espressa però con raziocinio.
About Links entra in argomento con calma: dopo un’introduzione soffusa e ragionata si passa a una cadenza marcata ma non troppo invasiva. Più smaccati i suoni di Say Goodbye, che ondeggia un po’ e si consegna mani e piedi a un pop con qualche venatura malinconica.
Sensazioni soul sulla partenza di Yes electronic, che poi non rinuncia al groove ma rilancia su battiti più intensi e potenti, trasferendosi in atmosfere da discoteca.
E dopo Waiting for my lover “nata davanti al cocomeraio” nelle parole del suo autore, ecco Stranger Love, che scivola su idee più scure e asciutte.
Immancabili temi “orseschi” tornano in Me and the Grizzly, che percorre sentieri sintetici a carattere cosmico. Martin doesn’t agree si svolge su traiettorie tutto sommato semplici e dirette, con caratteristiche EDM. Si chiude con la quasi strumentale (se si eccettuano i cori quasi angelici) Mr. Dust.
Il disco di Be a Bear suona contemporaneo e, nonostante l’attrezzatura “minimal”, strutturato e stratificato a livello sonoro. Un fluire ricco di sensazioni, sintetico senza mai essere dolciastro, molto vibrante e vivido.