Angelo Verde è il nuovo singolo e video della cantautrice Beatrice Campisi, tratto dal suo ultimo album Ombre.
Le sonorità catapultano l’ascoltatore al centro del caos cittadino grazie ai movimenti del basso, dagli intrecci acidi e distorti di chitarre elettriche e dai suoni sintetici, che passano dai momenti rarefatti delle strofe a crescendo strumentali che esplodono in ritornelli scanditi dal martellare ostinato della batteria. Così come accade nel video firmato da Lù Magarò che accompagna l’uscita del singolo.
Beatrice Campisi è una cantautrice di origini siciliane, di Avola, impegnata da quindici anni nella ricerca e nello studio di diversi stili e generi musicali: dal jazz alla musica popolare. Sin da giovane inizia a studiare pianoforte, canto e teatro, compone i suoi primi brani e partecipa a importanti rassegne musicali.
Mentre si appassiona agli studi classici prosegue la sua formazione artistica attraverso corsi e stage e il conseguimento del Compimento Inferiore in canto lirico presso l’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania. Ha un album all’attivo, Il gusto dell’ingiusto (Ultra Sound Records, 2017), prodotto dal cantautore americano Jono Manson e realizzato in collaborazione con SIAE e MiBACT nell’ambito del progetto Sillumina.
Beatrice ha inoltre partecipato al video-progetto Jukebox (2019), una raccolta di brani della grande tradizione italiana e dialettale siciliana arrangiati in chiave personale e arricchiti dalla presenza di ospiti d’eccezione, seguito dal tour in Germania con il “Flying Caravan” (colorato circo di cantautori italiani e internazionali), interrotto a causa del lockdown.
Ha preso inoltre parte a molte iniziative tra cui Dedicato a De André (2020), omaggio dei musicisti pavesi al grande cantautore genovese, da cui è nato un doppio cd; Femita, femmine rock dello stivale (2020), un libro di Laura Pescatori, che presenta un excursus sul panorama musicale italiano al femminile (con Cristina Donà, Teresa De Sio, e molte altre) e Musica in Museo: Beatrice Campisi interpreta Ho visto Nina volare (De André) nella splendida location dei Musei Civici di Pavia, con la traduzione LIS di M. Iandolo. Il brano ha fatto da colonna sonora al monologo di Davide Enia, “Sulle tracce di Bemnet”, andato in onda su Rai Radio 3, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020.
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