TraKs inaugura una nuova rubrica, dedicata a recensioni in breve: qui troverai a volte ep, a volte lp, a volte dischi usciti da qualche tempo e di cui non abbiamo avuto occasione di parlare nello specifico quando i dischi sono usciti, a volte dischi meritevoli di spazio ma non di una recensione lunga. Comunque i criteri sono gli stessi: qui si parla soltanto di dischi che meritano di essere ascoltati, per le stroncature rivolgersi altrove.
Nadsat – Terminus ep
Sound corposo e percussioni potenti, per un disco che punta diretto sulle atmosfere e il linguaggio del math. Solo chitarra e batteria per un ep da cinque canzoni di potenza notevole, con ispirazioni fantascientifiche, un drumming molto serrato e con tratti acidi in buona evidenza. Nonostante l’impostazione post rock, nel disco appare anche la voce, occasionalmente, ma senza sporcare troppo il foglio o spostare gli equilibri.
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HLFMN – Metamorphosis
Nuovo ep per HLFMN, cioè Paolo Michelini, che avevamo già incontrato e recensito in occasione dell’uscita di “Trust”: qui l’episodio, intitolato Metamorphosis, inizia in modo più minimale, con Black Tear, ma lascia poi spazio a un paio di digressioni consistenti, quasi in modalità suite. L’uso dei ritmi e dei cambiamenti di scena. C’è, come da promesse della copertina, un riferimento all’Oriente, in particolare in Flows, che fornisce un sapore esotico. L’ep è completato da un paio di remix, delle stesse Black Tear e Flows, firmati da Dyno.
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Martingala – Realismo Magico Mediterraneo
Pubblicato lo scorso febbraio, Realismo Magico Mediterraneo è il disco di debutto dei Martingala, nati come progetto solista di Davide Rinaldi e poi allargatisi a vera band. Il disco porta con sé brani che partono da una base autorale e sconfinano in generi che vanno dallo shoegaze al surf rock, con qualche pizzico di impronta indie italiana (possono venire alla mente paragoni con band come Magellano ed Ex-Otago). Il disco, che comprende una cover della floydiana Astronomy Domine (con breve citazione da Ringo Starr e con testo che sarebbe dovuto essere in latino, nientemeno) mette in evidenza originalità e inventiva di una band di buon interesse.
Design – DSRMX
DSRMX è il nuovo album di remix dei marchigiani Design: uscito nove mesi dall’ultimo lavoro in studio, Daytime Sleepwalkers, contiene 10 versioni remix firmate da gente come NREC, KMfromMYills, Alessandro Apolloni, YOUAREHERE, The Natural Dub Cluster, HLFMN, K.LUST, Michele Caserta (Drama Emperor). Come sempre in questi casi ogni remix risente pesantemente della mano che lo ha firmato, ma il lavoro dei Design esce comunque arricchito e in qualche modo intensificato dalla collaborazione con altre individutalità importanti.
[bandcamp album=3902941323 bgcol=FFFFFF linkcol=4285BB size=venti]Julien – Electro Stoner
Ci si muove in ambito di electro rock, piuttosto “sporco” e con qualche accenno di aggressività, per il disco non a caso intitolato Electro Stoner, nuova uscita dei Julien. Il duo, nato nel 2009 e con esperienze straniere (a Seattle) alle spalle, ha anche all’attivo numerosi live in cui inserisce spettacoli con video mapping e video proiezioni insieme a Emanuele Poletti. Il disco si compone di quattro tracce in cui il drumming è marcato, ma la voce eterea e i suoni possono rimandare ora alla dark wave, ora al synth pop/rock.
[…] System Failure – Audiofollia – Traks – Iyezine – Micsu – […]