Si intitola Piedi in acqua il nuovo album di Carmelo Pipitone, disponibile in digitale e in vinile. Anticipato dal singolo Pinzeri, il nuovo disco del cantautore siciliano, il terzo da solista, esce a quattro anni di distanza dal precedente Segreto Pubblico. Chitarrista storico dei Marta Sui Tubi, Pipitone non tradisce quel sound potente e viscerale caro ai fan della band, ma sposta la narrazione verso un orizzonte più introspettivo.

Questo disco è composto da 13 canzoni che raccontano le mie sensazioni provate negli ultimi 4 anni. Sono stati tempi duri un po’ per tutti. Abbiamo attraversato il buio di una pandemia, avuto un sacco di tempo per pensare e farci delle domande, desiderato, odiato. Abbiamo spesso rimesso in discussione quello che credevamo fosse importante e in alcuni casi fatto pulizia. È un diario di bordo, una sfumatura nuova nelle sue pagine

Carmelo Pipitone traccia per traccia

Tessiture di chitarra per aprire Tempo, che ha un atteggiamento tranquillo (ma non del tutto). Il tempo sparirà, ma non è un’apocalisse quella dipinta dalla voce profonda di Carmelo, piuttosto un’evoluzione inevitabile e in qualche modo rassicurante.

La tensione si alza subito con Sono stato, che allinea una serie di affermazioni sconnesse, per lo più egoriferite, mentre la chitarra non concede tregue. Il discorso sonoro si fa tempestoso e parzialmente prog, sicuramente ricco di sensazioni sparse.

Ecco poi il singolo Pinzeri, cantata in siciliano e con una certa delicatezza nelle corde e nella voce. Anche se, pure qui, il panorama sembra inquieto e suscettibile di cambiamenti molto prossimi. I fiumi tracimano Veleno, tra promesse facili e suoni acustici con la rabbia che monta un po’ per volta, a dispetto della voce che rimane sommessa. L’unica salvezza è rafforzare gli argini, mentre cori quasi gospel salgono a supporto.

Tocca a Piedi in acqua, la title track, che parte piano e ancora acustica, prima di inserire un po’ di elettricità senza esagerare. C’è qualcosa dei Jethro Tull nelle sensazioni folk-prog che attraversano una molto corposa Meravigliosa.

Molto intima e intensa, ecco Le vesti non servono più, particolarmente accorata senza essere esageratamente malinconica, piuttosto epica nella narrazione. Risate e aneddoti per la partenza de Il re è nudo, che ha un passo da racconto medievale, mentre si parla di despoti.

Tempo di riflessione sul contemporaneo, per quanto possibile, con una morbidissima Odessa, canto che si stende sul mar Nero, con molta poesia. C’è bisogno della chitarra elettrica invece per raccontare la Peste nera, una malattia che canta “eia eia alalà” e che dal nostro Paese sembra non volersene andare mai. Il pezzo si scarna, si fa tagliente e pungente, cantando il paradosso del consenso.

Si torna al siciliano, con accenni folk-rock, per cantare U’ riavulo, un diavolo che imperversa e che afferma con forza la propria esistenza. Ritorna ad atmosfere tranquille Altri mondi, anche vagamente psichedelica per toni e temi, capace di farsi concreta e potente sul finale.

E a proposito di finale, ecco L’America, ultimo brano e ultima esplorazione del disco: le parole si masticano e le lingue si incrociano su un pezzo suggestivo e disegnato con colori scuri.

Che bel suono fa il disco di Carmelo Pipitone. Sembra quasi ovvio (è uno dei migliori chitarristi italiani) ma la scarsità di artisti dello strumento delle ultime generazioni fa sì che si apprezzi ancora di più la cura, la disciplina, la voglia di attaccarsi alle sei corde e di costruire tutto un mondo attorno.

Perché è probabilmente così che nascono queste canzoni: un accordo (o dodici, non fa differenza), un’idea, e poi tantissimo lavoro a dare un senso al tutto. E ogni elemento trova piano piano il proprio posto. Sembra quasi di vederlo, mentre si ascoltano queste canzoni ricche, intense, motivate. E mai sopra le righe, che non è proprio un compito facilissimo. Gran bella cosa e gran bel suono.

Carmelo Pipitone in tour

Il disco verrà presentato dal vivo in un tour, curato da La Fabbrica, partito il 27 gennaio 2024 da Bologna, sua città d’adozione. Qui tutte le date:

23/02/2024 Officine Macondo – Potenza
24/02/2024 Darsena – Castiglione del Garda (Pg)
01/03/2024 Teatro – Pergine (Tn)
02/03/2024 Magazzini sul Po – Torino
03/03/2024 Zu – Parma
09/03/2024 Monster Live – Prato
14/03/2024 Germi – Milano
15/03/2024 Monamì – Montichiari (Bs)
16/03/2024 Bar Astra – Vicenza
21/03/2024 Mirror Speakeasy – Policoro (Mt)
22/03/2024 Mind House – Palermo
23/03/2024 Sottosopra – Giardini Naxos (Me)
24/03/2024 Mono – Catania
30/03/2024 Officina Meca – Ferrara
05/04/2024 La bottega da Bendandi – Bojano (Cb)
06/04/2024 El Barrio Verde – Alezio (Le)
07/04/2024 Caffè Letterario – Barletta
27/04/2024 Deliri Art Cafè – Sora (Fr)
16/08/2024 Če povem – Chiapovano, Slovenia

Genere musicale: alternative, cantautore

Se ti piace Carmelo Pipitone ascolta anche: Manuel Agnelli

Pagina Instagram Carmelo Pipitone

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