Dopo nove studio album, la band italiana folk power metal Elvenking pubblica Reader Of The Runes – Divination via AFM Records/Audioglobe.
La band parla del suo nuovo album: “Aspettatevi grandi melodie, canzoni heavy, inni che non vediamo l’ora di suonare dal vivo, influenze folk e break acustici in un album che chi ha ascoltato in anteprima considera già uno dei migliori di sempre (se non il migliore)”.
Gli Elvenking aggiungono: “Divination è il primo capitolo della storia di “Reader of the Runes” che continuerà e sarà sviluppata nei nostri prossimi album. In questo primo capitolo imparerete a conoscere i personaggi della storia, attraverso le canzoni e i testi, attraverso le rune e la magia.”
Elvenking traccia per traccia
Si parte da un’evocativa introduzione con Perthro, per passare rapidamente alle sarabande celtiche di Heathen Divine, che parte dolce ma accelera subito.
Divination al contrario fa capire dalle primissime battute che si tratterà di una traccia movimentata, intensa ma senza perdere mai di vista la melodia.
C’è il drumming in apertura a Silverseal, per aprire le porte alla chitarra che intesse trame fitte. Il pezzo ha caratteristiche di oscurità, ma anche capacità esplosive improvvise.
Si svolta decisamente verso il metal, mettendo fra parentesi il folk (se non per accenni di violino), all’interno di un’appassionata The Misfortune of Virtue.
Molto serrati i ritmi di Eternal Eleanor, mentre si torna a sonorità folk con Diamonds in the Night. Under the Sign of a Black Star si adegua a ritmi e modi che fanno pensare al metal anni Ottanta.
Malefica Doctrine è chiaramente uno dei cuori oscuri del disco, con un drumming serratissimo (da speed metal? Death metal? Boh, vai a capire).
Il ben noto motto latino Sic Semper Tyrannis è il titolo della piuttosto marziale canzone successiva, ricca di variazioni teatrali e di potenza.
Warden of the Bane mantiene altissimi i ritmi e si fa corale, mantenendo l’impatto drammatico.
Si chiude con Reader of the Runes – Book I, altrettanto corale e impattante, per un finale molto ricco e rumoroso.
Pur scolpiti all’interno del proprio genere di riferimento, gli Elvenking svariano abbastanza da rendere il loro nuovo album molto interessante e sfaccettato.