Invece di spezzettare tutto in singoli oppure di buttare tutto in un lp, Fosco17 ha iniziato la propria carriera solista con un ep da tre canzoni, Prima stagione, probabilmente il primo di una serie, già in grado di mostrarne qualità e personalità. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.

Hai alle spalle esperienze in band: come nasce l’idea di buttarti in un progetto solista?

Con la band era finita da qualche anno, pensavo non avrei più scritto nuova musica, poi piano piano sono nate delle canzoni senza volerlo, a un certo punto avevo più di 40 brani da parte, ho pensato che forse era il caso di fare un disco..

Come mai la decisione di suddividere le uscite in quattro ep?

Per pubblicare l’album è ancora troppo presto, sto cercando di dargli la dignità che credo meriti. Non sono sicuro siano quattro gli ep; però è una scelta coerente, anche tenendo conto del contenuto dell’album, che si ritrova ad avere un fil rouge comparso in maniera del tutto naturale durante la scrittura!

Puoi raccontare qualcosa sulla genesi di tutte e tre le canzoni di “Prima stagione”?

Sono tre canzoni scritte in momenti molto diversi, a dire il vero, cronologicamente seguono l’ordine della tracklist. Diego Armando Maradona è forse la mia canzone preferita, anche se trovo che Cristiano Ronaldo (prodotta da Michele Zocca) sia, musicalmente, il punto più alto dell’album. Per Bon Ton ho scelto di lavorare con Mr. Monkey, il giovane principe della trap bolognese, che è riuscito a imprimere quella freschezza che aveva bisogno un brano ironico come questo!

Vorrei sapere se il messaggio telefonico all’inizio di “Bon Ton” è vero o no…

E’ un vero messaggio vocale di whatsapp, che ho veramente ricevuto…

Bon Ton dice che non segui il calcio, e poi sostanzialmente tutto il resto dell’ep, dalla copertina al titolo agli altri due brani dell’ep, fanno riferimenti al calcio… Qual è la verità?

Sono molto appassionato di calcio, ma non sono esperto. A dire il vero seguo principalmente il Bologna (<3)… Del resto guardo se riesco, senza troppa pressione ecco! Non sono un invasato!

In Bon Ton mi piaceva l’immagine del ragazzo a cena che si giustifica dicendo di non seguire il calcio, nonostante stia guardando la partita dentro al locale, invece di prestare attenzione!

Su Instagram c’è la memoria della tua esperienza a Sanremo Giovani e soprattutto una foto con Pippo Baudo: che tipo di esperienza è stata?

Eh… Molto difficile dirlo. Il bilancio è sicuramente positivo, sono sopravvissuto riuscendo pure a ridimensionarmi. Non è stato così per tutti… Ho imparato alcune cose e fatto un’esperienza che sicuramente non fai tutti i giorni, del resto è finita. Ora ho la testa su molto altro! P.S. Daje Pippooo!

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