Chiusa l’esperienza con la sua ex band Mivanez, insieme alla quale nei primi 2000 aveva aperto i tour di Irene Grandi e Stadio, Fulvio Effe pubblica Punto, sancendo una nuova era del proprio percorso musicale.
Fulvio Effe traccia per traccia
Fin dalle prime battute di Splendido si intravedono le coordinate lungo le quali si muove la musica di Fulvio Effe: il cantautorato pop italiano, con qualche pizzico di elettricità che si manifesta qui e là.
Si va sull’emozionale esplicito con la seguente L’istante di un brivido, sorretta anche dagli archi. Ancora invece ritrova vivacità e ritmi rock-pop.
Rimani come sei sceglie la via esplicita del rock, con la chitarra che fiammeggia in apertura. Molto “cattiva” a livello di suoni anche Trasparente, che corre parecchio e morde spesso.
Elettronica, complottismo e ironia contrassegnano Bla bla bla, che punta il dito contro i leoni da tastiera, rappando anche un po’. Si chiude con un velo di malinconia che copre Non posso farne a meno, canzone di ripensamenti e rimpianti.
Fulvio Effe presenta una palette di colori molto variegata, che risulta un po’ più convincente quando accelera e scala le marce.