Un sussurro che diventa esplosione. Un’immagine sfocata che si trasforma in un lampo di violenza. Iran è il nuovo singolo dei Giallorenzo: un viaggio dentro il caos, il potere e la fragilità. In uscita per La Tempesta Dischi, il brano anticipa Inni e canti, l’album che segnerà il ritorno della band ad Aprile.
Con una scrittura evocativa e un arrangiamento che ondeggia tra momenti sospesi e deflagrazioni improvvise, Iran è un brano che cattura il senso di smarrimento di fronte a una realtà che cambia forma troppo in fretta. “Occhi neri, sei l’Iran, sei un aereo che passa e che va quasi senza pensieri“: il testo mescola immagini di guerra, tensione e identità perduta, creando un parallelismo tra il conflitto interiore e le fratture del mondo. Un buco al centro del mondo, un problema di fede di fondo, mentre gli occhi si stringono e il confine tra l’individuo e la società si fa sottile.
Musicalmente Iran porta avanti l’evoluzione dei Giallorenzo, mescolando quello che si potrebbe definire il lo-fi politico e autoprodotto di Milano posto di merda con massicce distorsioni anni ‘90, per restituire un nuovo senso di vuoto e sospensione. Il risultato è un brano che oscilla tra malinconia e impatto viscerale, un inno sghembo a un mondo che non si riconosce più.
musica indipendente