Esattamente che cosa ci fa TRAKS, e per la precisione che cosa ci farei io, a una presentazione e a uno showcase di Ligabue? Per la presentazione del trentennale di Buon compleanno Elvis, tra l’altro? Quindi un artista sicuramente non indipendente e non emergente, che celebra un disco di trent’anni fa, con tutti i dischi che escono ogni giorno e di cui si potrebbe e dovrebbe parlare?
Non siamo diventati passatisti e non abbiamo svoltato in cerca di fama e di gloria, questo è certo. Però si è verificata una serie di coincidenze che ci ha portato oggi, 13 marzo 2025, all’Apollo Club, per la presentazione e lo showcase del “rocker di Correggio”, come lo si chiamava all’epoca.
Oltre che il trentennale di quello che, a mio parere, rimane il migliore dei dischi del Liga, si celebra anche il compleanno dello stesso cantautore emiliano, nato il 13/3/1960. E già che ci siamo, pure quello di chi scrive (sono un po’ più giovane di lui, ma neanche poi così tanto).
Quindi è per una sovrapposizione di celebrazioni e anche un minimo di personalismo (per una volta) che siamo qui. Buon compleanno Elvis, uscito appunto nel 1995, era il quinto album di Ligabue, il primo senza i Clan Destino e con una nuova band (con Poggipollini, Previte, Righetti, Pellati, Cabezas, Guarnera, Lugli), prodotto da Fabrizio Barbacci.
Quattordici pezzi, da Vivo morto o X a Leggero, passando da Hai un momento Dio, Certe notti, Quella che non sei, per un lavoro che ha proiettato Ligabue in un empireo molto esclusivo: dieci dischi di platino, sette singoli estratti, undicesimo posto nei 100 dischi italiani più belli di tutti i tempi secondo Rolling Stone, tour con stadi pieni, “La musica di Ligabue diventa un fenomeno di massa” secondo Wikipedia. Un vertice assoluto. Sempre a mio parere, mai più toccato dal Liga.
Un giorno speciale
Ligabue, seduto sullo sgabello e un po’ pensieroso ma anche contento del progetto, racconta un po’ di questa mastodontica riproposizione del suo disco di trent’anni fa, non semplicemente ripubblicato ma riproposto in sette versioni diverse (più giù le informazioni in dettaglio). Un disco che nasce da un periodo di forte crisi e di rottura, come ammette lo stesso Luciano.
“Credo che non sempre riusciamo a spiegarci come si mettono insieme i pezzi, non nel senso di canzoni, ma come si mettono insieme i pezzi delle cose che stanno capitando. Ho sempre provato a dire qual era la mia intenzione iniziale. Io dall’inizio, ricordate bene quanti anni compio oggi, sapete che sono stato adolescente negli anni 70, quindi son cresciuto con l’idea dei cantautori, ma con la voglia anche di avere un’energia musicale maggiore rispetto a quella che in genere sentivo dei cantautori.
Quello che io cercavo, ho detto, semmai lo farò, semmai farò questo mestiere, vorrei essere un cantautore, non nel senso di mettermi in quella schiera lì, ma di essere semplicemente uno che canta le canzoni che si scrive con il suono di una band. Ecco, una volta finito il rapporto con i Clan Destino, che poi si è rilanciato in seguito, a quel punto ero da solo, comunque non sapevo bene come sarebbero state le mie prossime mosse e in maniera molto occasionale, perché erano anche vicini di casa tutti i musicisti della zona, ho trovato il suono di questa Band che rispetto al suono dei Clan Destino era un suono sicuramente molto più americano. E soprattutto un suono che io sentivo un po’ senza tempo.
“Io credo che il buon compleanno Elvis non era un disco di moda e per un po’, lo dico immodestamente, ma perché me l’han detto i fornitori di strumenti musicali dell’epoca, però un po’ ha fatto tendenza, nel senso che la gente cercava gli ampli di Mel, di Fede, quel tipo di chitarre lì. Però non era di moda e non è di moda neanche adesso perché non non puoi piazzarlo nel tempo. È un po’ a me piace pensarlo che sia un po’ senza tempo perché un po’ se ne frega questa cosa unitamente a quello che stavo respirando nell’aria per l’appunto negli Stati Uniti.
So che c’era un’atmosfera, paradossalmente, nonostante io sapessi che quel disco probabilmente poteva essere il disco del “si viene o si va”, c’era una sensazione di grandissimo relax. Io e i ragazzi del gruppo ci divertivamo molto. Avevamo noleggiato, affittato una casa, una ex scuola elementare. Eh, lì dentro praticamente passavamo le giornate con un suono balordo, non si capiva un cazzo di quello che stava facendo, però ci piaceva fare casino lì.
Facevamo già una festa tutte le sere con amici suonando repertorio classico e e tutto questo ha creato un clima, una condizione per cui poi alla fine il buon compleanis è uscito così e beh e poi devo dirti francamente sull’album abbiamo avuto totale controllo, ma poi è come se l’album ci fosse sfuggito nelle mani, cioè quello che è capitato dal momento in cui Certe notti è uscita per radio, cioè ha sorpreso tutti me in testa e c’è proprio è stato tolto dalle mani e fortunatamente l’han preso in mano parecchi altri”.
Sul discorso dei concerti, che saranno al Campo Volo di Reggio Emilia e alla Reggia di Caserta, Ligabue aggiunge:
“Stiamo già lavorando attorno a quella cosa perché comunque questo è il quinto Campo Volo, che vuol dire prendersi la responsabilità di fare i conti con gli altri quattro che sono stati sempre, diciamo così, eventi che nella mia testa, ma non solo nella mia, hanno fatto capitare delle magie. E dicevo prima a chi mi faceva domande su Campo Volo, la cosa abbastanza balorda è che noi abbiamo fatto il primo, così provandoci un po’, e ci siamo trovati di fronte a una massa sconfinata di e soprattutto sotto l’egida del Nemo propheta in patria, no? Cioè direi che in questo caso Campo Volo dimostra un po’ il contrario. E questa volta come fai a non fare Campo Volo con questo tipo di celebrazione?
Sappiamo che dobbiamo fare i conti con quello che abbiamo fatto le volte precedenti, che non dipende solo da noi, ma dipende anche da dal tipo di risposta della gente, cioè noi ci mettiamo il massimo che ci possiamo mettere di volta in volta. Ti posso soltanto dire che anche questa volta sicuramente ci saranno tutti i gruppi che hanno suonato con me. Ma di più non posso svelare, se no comincio a togliere le sorprese…”
Alla domanda se oggi si senta “Vivo, morto o X”, Ligabue risponde:
“All’epoca mi sentivo sufficientemente vivo da dire, guardate, c’è questa schedina che vuole dire vivo, morto oppure zombie. Decidi tu in quale parte ti senti o da quale parte vuoi stare. E’ una sorta di sollecitazione. Se tu ascolti la canzone ci sono una serie di situazioni che tendono un pochettino a portarti nella seconda o terza parte, no, dalla scuola al servizio militare eccetera. Era un po’ una provocazione, però nel momento in cui dico “alla faccia di chi ti vuole X” era una sorta di esortazione oggi come oggi, per quello che mi riguarda sentirmi vivo, ho chiamato stamattina all’ufficio anagrafe, ho detto c’è un errore, cioè scusate, controllate meglio.
Per quello che riguarda il fare musica oggi non cambia per me: un aspetto su cui potete contare fin quando andrò avanti e cioè per me fare musica vuol dire prima o poi trovarmi con una band in uno studio a fare le prove perché abbiamo un tour da portare avanti, dei concerti da fare, quella cosa lì nessuno me la toglierà. Insomma io incrociando le dita, spero di farlo ancora il più a lungo possibile”.
Ed è giusto chiudere con Elvis, al quale in fondo il disco è dedicato:
“Buon compleanno Elvis parla di tante cose, ma io ho voluto fare riferimento a una figura che era probabilmente la più popolare dal punto di vista musicale del secolo scorso, che è partito dando uno scrollone enorme all’America, grazie semplicemente ai movimenti del bacino e a dei sottintesi sessuali ha fatto cadere un muro di bigotteria, e poi arriva diventare a proporsi per diventare una spia dell FBI, uno dei più grandi cantanti che abbiamo mai avuto, che ha cambiato la storia della musica, che alla fine era quasi una parodia di se stesso nei concerti a Las Vegas.
Muore di troppo, muore di troppe calorie, muore di troppe sostanze, muore di troppi farmaci, muore di troppa solitudine, muore di troppo isolamento, muore di troppa noia e vi voglio ricordare che muore sulla tazza del cesso perché il re non era più nella condizione di evacuare fisicamente, che è una grandissima metafora anche rispetto al sogno americano”.
Viene in mente un altro tizio americano che sta dando scrolloni e che chissà come finirà, ma non c’è più tempo di approfondire.
Il box set
Dal 18 aprile “BUON COMPLEANNO ELVIS 1995-2025” un’opera omnia che propone diversi progetti speciali realizzati per celebrare i 30 anni del leggendario album del 1995 su etichetta Warner Music Italia: Naked + Tales (un’edizione spogliata del disco con le versioni riviste in chiave intima, accompagnate da un racconto audio, traccia per traccia, di Luciano Ligabue), New Mix (nuovi mix e nuovi edit a cura di Tommaso Colliva), Demos & Rarities (inediti, demo e versioni alternative) e Nei teatri ’24 (8 tracce di “Buon Compleanno Elvis” eseguite durante l’ultimo tour nei teatri di Luciano “Ligabue in teatro – Dedicato a noi”). Immancabile la versione Remastered 2025 dell’album originale.
Il 18 aprile usciranno le prime versioni fisiche. In cd: “Buon Compleanno Elvis 1995-2025 (Standard Edition 3CD)” (Disc 1: New mix | Disc 2: Demos & Rarities | DISC 3: Naked) e “Buon Compleanno Elvis 1995-2025 (Deluxe Box 6 CD)”(DISC 1 + DISC 2 Remastered 2025 + New mix | DISC 3 + DISC 4: Naked + Tales| DISC 5: Demos & Rarities | DISC 6: Nei teatri ‘24).
In vinile: “Buon Compleanno Elvis (New Mix)” (doppio LP GOLD), “Buon Compleanno Elvis (New Mix)” (doppio LP RED Limited & Signed Edition) e “Buon Compleanno Elvis (Naked)” (doppio LP).
Dal 25 aprile sarà disponibile “Buon Compleanno Elvis 1995-2025 (Super Deluxe Box)”, un’opera omnia contenente i 6 dischi già presenti nel Deluxe Box a cui si aggiunge un settimo disco, Live ‘95 (8 brani live tratti del tour del 1995), il doppio LP Gold “Buon Compleanno Elvis (New Mix)”, il 7” di “Certe notti”, il Booklet con foto inedite, il poster,il pass laminato, i biglietti e il tour book originale 1995, 3 plettri, 2 patch e gli occhiali “Elvis”.
Infine, un ottavo disco esclusivo che verrà annunciato nei prossimi mesi e spedito nel mese di settembre. Prossimamente uscirà “Buon Compleanno Elvis (Demos & Rarities)” (doppio LP) e nuovi formati verranno annunciati nelle prossime settimane.
Da oggi, giovedì 13 marzo, tutti i formati sono disponibili in pre-order: https://bio.to/Ligabue_bce.
“LA NOTTE DI CERTE NOTTI” sono i due grandi eventi live prodotti e organizzati da Friends&Partners e ZooAperto. Il 21 giugno Luciano Ligabue tornerà sul palco della RCF ARENA di REGGIO EMILIA a 20 anni dal primo concerto a Campovolo per celebrare insieme ai fan i 30 anni di “Certe notti”,che nel 1995 ha segnato uno dei momenti più importanti della sua carriera. “LA NOTTE DI CERTE NOTTI” continuerà anche alla REGGIA DI CASERTA – Piazza Carlo di Borbone il 6 settembre quando, per la prima volta, uno dei luoghi più belli e iconici del mondo farà da sfondo al primo grande evento al sud della carriera del Liga.
Due grandi feste che non si limiteranno al giorno del concerto ma che inizieranno il giorno prima: la LIGASTREET (aperta dalle ore 12:00 di venerdì 20 giugno) farà da cornice al grande evento alla RCF Arena di Reggio Emilia mentre il LIGAVILLAGE (aperto dalle ore 12:00 di venerdì 5 settembre) verrà allestito alla Reggia di Caserta.
Inoltre, in entrambi gli eventi sarà presente un Tribute Stage, un palco che sarà messo a disposizione delle più importanti Tribute Band di Ligabue che si esibiranno nelle due serate antecedenti agli show (venerdì 20 giugno a Reggio Emilia e venerdì 5 settembre alla Reggia di Caserta) a partire dalle ore 21:00.I nuovi biglietti saranno disponibili su Ticketone dalle ore 10.00 di sabato 15 marzo.
Per gli iscritti al Bar Mario i biglietti saranno in prevendita dalle ore 18.00 di oggi, giovedì 13 marzo, fino alle ore 09.00 di sabato 15 marzo.