Quasi mai è il disco d’esordio di Giorgio Moretti. L’album vede la direzione artistica e la produzione musicale di Meiden, eclettico musicista romano, con una carriera avviata nel mondo della EDM e già produttore di alcuni brani contenuti nel disco Musica per bambini di Rancore.
Quasi mai è stato anticipato dai singoli Serio?! e Radical Love, brano con cui, lo scorso dicembre, l’artista è stato selezionato tra le nuove voci che hanno trovato spazio nel programma Esordi su Rai Radio2.
Giorgio Moretti traccia per traccia
No, il tonno in scatola non è meglio del sushi (maledetti all you can eat): comunque è sulla base di una serie di affermazioni come questa che parte Alba, che prende ritmo e respiro un po’ per volta.
Si va verso il ritratto femminile con la dinamica ma soffice Lolita, che nasce da un fatto di cronaca.
Manuale per giovani astronauti è un po’ dreamy, con chitarra acustica e un po’ di depressione cosmica.
Ecco poi il singolo Radical Love, con un corteggiamento piuttosto tambureggiante.
Un po’ di falsetto gentile in Napoli, che peraltro come tormentone ha quel Quasi mai che è il titolo dell’album.
Chitarra funky e tendenze dance per Serio!?, che allunga le vocali e si veste di r&b.
Problemi di reperimento dei tulipani in 16:9, ricca di riverbero e di sentimento. PTR è una ballad “confidenziale”, nel senso che riporta le confidenze di due amici.
Il brano di chiusura è Ucciderci, che apre con una chitarra molto vintage, che fa da sfondo a un cantato un po’ onirico, un po’ nostalgico, comunque molto soffice.
Una poetica molto esile e una semplicità estrema nella scrittura di Giorgio Moretti, che fanno sì che il disco sia perfettamente fruibile, ma anche un po’ monocorde.
Genere musicale: itpop
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