I Disconosciuti Figli Di, nuovo progetto che vede nelle sue fila il già cantante de iBerlino Mirko Di Francescantonio, sono un quartetto acustico che si muove tra folk, rock e cantautorato. Frank, i sognatori e altre storie è il nuovo disco.
Registrato da Alessandro Cosentino al Suonare Sergio Studio e masterizzato da Max Paparella al Groove Sound Design, l’album d’esordio della band bolognese esce per CDBaby / Labiondarecords.
I disconosciuti figli di traccia per traccia
Partenza estremamente melodica quella dell’album: Vecchio Frank è canzone che si alimenta di pianoforte, violino e sentimenti profondi.
Insinuante e piuttosto allusiva, ecco invece Come scivola la notte dalle dita, che approfondisce contenuti cantautorali ma anche tentazioni psichedeliche.
Partenza piuttosto orchestrale, quella di Piazza della pioggia, che poi si fa più agile. Il cantato è descrittivo e lirico, parlando di ballerine e polvere da sparo.
Il pane duro torna a modalità estremamente morbide, per un brano dedicato ai sognatori. Un po’ più appuntita Piove a Parigi, arricchita anche dalle tastiere, il tutto in un clima (piovoso) piuttosto vintage.
Acustica e voce per Un marinaio che non sa nuotare, che aggiunge poi il violino per un brano che può sembrare una lettera.
Il lato triste di Piazza della pioggia si manifesta in Camminavo e tu danzavi (Piazza della pioggia reprise). Ecco poi il recitato di Non ho tempo per i monologhi. La chiusura è riservata a Il pane duro (instrumental).
Un cantautorato sensibile e di un certo fascino, quello espresso da I disconosciuti figli di, all’interno di un album dai suoni antichi ma dai sentimenti sempre vivi.