I Giocattoli, “Machepretendi”: recensione e streaming

giocattoli

Si chiama Machepretendi l’esordio su album de I Giocattoli, uscito qualche giorno fa su etichetta Giungla Dischi.  I Giocattoli nascono sul finire del 2016 da un idea di Duilio Scalici (videomaker per MaDeDoPo, Bologna Violenta e altri) ed Ernst Mormile, dilettandosi dapprima in cover.

La passione per il video-making li porta presto a realizzare video che nell’immediato raggiungono una buona visibilità e accende in loro la volontà di sfidarsi a scrivere inediti. Nel 2017 entrano a far parte del gruppo anche Chiara Di Trapani e Davide Casciolo, formazione che finalmente li porta a realizzare il primo singolo Sulla Neve che supera più le 10 mila visite in soli tre giorni su YouTube.

La band condivide il nuovo singolo Il Ragno che raggiunge e supera in poco tempo i 30 mila stream su Spotify. Segue Bill Murray, che a soli due giorni dalla pubblicazione, si conquista la prima posizione nella Viral 50 di Spotify.

Ecco le prossime date della band:

24.04 – Super Nova Festival w/ Cosmo, Genova 
 25.04 – Anfiteatro Del Venda, Galzignano Terme (PD) 26.04 – sPAZIO211, Torino 27.04 – Covo Club, Bologna
 28.04 – Capanno Black Out, Prato 01.05 – Associazione Culturale Ohibò , Milano
 04.05 – TILT – tattoo bar events -, Avellino 05.05 – TBA

I Giocattoli traccia per traccia

Il disco si apre con Bill Murray, già presentata come singolo, morbida e intima ma veloce e punteggiata da un drumming fresco. La dualità delle voci comincia a delinearsi già da qui, come conferma Astronauta, altro singolo e con ritmi simili, ma questa volta con il cantato femminile a prevalere, almeno sulle prime.

Ailoviù rallenta un po’ ma senza mollare sul lato pop. Con Aquilone invece le sonorità si fanno più rarefatte e allargate, con qualche tendenza psichedelica che sfocia in un finale molto intenso.

Ecco poi Frida, rapida e un po’ baustellosa (prima maniera) con qualche riflesso anni ’80. Movimenti sinuosi e istinti più taglienti per Cuore di lego, che così come la seguente Nonostante noi appartiene al lato oscuro del disco, quest’ultima anche con qualche influenza dance.

Piuttosto dolorosa Verde, che continua con le opposizioni tra l’uso della voce e il background elettrico ed elettronico. La chiusura è affidata a Il Ragno (Live version), che utilizza il pianoforte per creare un ambiente morbido e tenue per un testo che ha aspetti teneri e inquietanti a un tempo.

I Giocattoli pubblicano un disco che si alimenta di sonorità molto fresche e contemporanee, riuscendo sia a giocare, sia a esplorare, sempre in modo leggero ma convincente.

Se ti piacciono i Giocattoli assaggia anche: La Notte

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