Jack & The Delivery Men, “Jack & The Delivery Men”: recensione e streaming

jack & the delivery men

E’ disponibile su tutte le piattaforme digitali l’album Jack & The Delivery Men dell’omonimo trio toscano, distribuito dall’etichetta discografica La Stanza Nascosta Records del musicista e produttore cecinese Salvatore Papotto.

E’ inoltre in rotazione radiofonica il singolo Chasing The Footsteps, compreso nell’album e accompagnato dal videoclip ufficiale per la regia della videomaker Irene Franchi.

“L’album Jack & The Delivery Men” – spiega Iacopo Carcasci (voce e armonica) – nasce dopo diverse esperienze live, con l’intenzione di “immortalare” i nostri brani in versione acustica: chitarra, cajon e armonica.

All’album hanno preso parte Cris Pinzauti, che ha contribuito ai cori e alla voce profonda di Delivery Man, e Matteo Pancrazi, che ha arricchito con il suono della sua chitarra elettrica brani quali The Point Of View Has Changed, Angels come Down, Stray Dog Blues.

Jack & The Delivery Men traccia per traccia

Si parte piano, ma progressivamente ci si avvicina, con chitarra, armonica a bocca, risonanze e atmosfere western, in The Point of View has changed.

Atmosfere sempre polverose, ma voce subito in primo piano in Silent Highway, canzone da viaggio e da cadenza, con ascendenze folk ed echi profondi.

Si allungano le ombre della sera su Wino’s Lament, che sa di ballad ma non rinuncia al ritmo e a un po’ di pepe.

Molto più ricca di sensazioni soul e di atmosfere intime Angels Come Down, su substrati sonori minimal, in grado di far emergere al meglio la voce.

Si torna su ritmi alti, con un po’ di cori e arie aperte, con Brave Enough, insistita e ricca di chitarra.

Torna a farsi sentire appropriatamente l’armonica invece in Stray Dog Blues, che si dipana su canoni molto classici per il genere, ma anche con qualche sprint in più.

Si rimane sul blues anche con Delivery Man, una spedizione con chitarra e voci, di grande impatto anche scenografico.

Alternative secche con Winner of Loser, in cui il lavoro vocale è ancora una volta articolato e notevole.

C’è qualche gigioneggiamento il Blues for a Bitch, quasi elvisiana nella vocalità (ma con variazioni a latere) e rockabilly nei modi.

Si chiude con un po’ di dramma, quello contenuto in Chasing the Footsteps, scelta anche come singolo.

Un disco ben fatto, con tante sensazioni interessanti, quello di Jack & The Delivery Men. Le canzoni fluiscono bene e costruiscono un quadro dai colori forti, scritto ed eseguito in maniera ottima.

Genere: desert rock

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