Spara! è il nuovo singolo di Knfuzed, disponibile per cutCOMBO Records. Questo brano segna un ulteriore passo nella definizione dell’identità artistica del produttore e cantautore romano. Con una carica emotiva potente e una sonorità che affonda le radici nel post-punk, Knfuzed continua il suo percorso musicale, ormai sempre più riconoscibile.
Il brano racconta il dolore viscerale e il disagio profondo di una relazione giunta al collasso. Attraverso parole crude e sincere, Knfuzed dà voce a quell’incontenibile desiderio di spezzare la sofferenza, in una corsa disperata verso la liberazione. La forza di Spara! sta nella sua capacità di tradurre sentimenti personali in un linguaggio musicale capace di parlare a tutti: ai cultori del post-punk come a un pubblico più ampio, attratto dall’eclettismo e dalla capacità dell’artista di attraversare generi e stati d’animo. Un progetto che è inevitabilmente fortemente autobiografico, e siamo partiti proprio da qui.
Spara! è un titolo potente e immediato: cosa rappresenta questa parola per te e in che modo sintetizza il senso del brano?
Quando non ci si riesce a staccare da qualcosa o qualcuno credo siano proprio i gesti potenti e immediati a cambiare le carte in tavola. In questo caso sono io che chiedo a qualcun altro di farlo per me, a volte bisogna avere fin troppo coraggio per cambiare.
Il singolo ha un’energia tagliente, quasi di rottura: contro cosa o chi stai ‘sparando’ in questo pezzo?
Come dicevo prima, in questo caso sto chiedendo a qualcuno di liberarsi di me in poche parole, perché purtroppo non ho avuto io il coraggio di farlo. Un po’ come quando in una relazione si fa di tutto, abbastanza vigliaccamente, per farsi lasciare dall’altro/a.
Dal punto di vista sonoro, Spara! mescola influenze diverse. Come hai costruito il sound del brano e cosa volevi trasmettere con queste scelte?
Sicuramente l’influenza principale è quella del post punk, mi piace molto comunicare attraverso la sua atmosfera decadente, anche se poi alla fine quello che sto facendo è un po’ un mix di tutto il mio background. Penso che sia giusto così, prima si fanno i quadri poi si danno i nomi alle correnti artistiche.
Il testo sembra muoversi tra rabbia e lucidità: quanto c’è di autobiografico e quanto invece è una visione più ampia della realtà?
Risponderò brevemente a questa domanda dicendo che questa canzone la considero una lettera per qualcuno.
Il tuo nome, Knfuzed, richiama l’idea di caos, di spaesamento. Quanto questa identità artistica entra in gioco nella scrittura di un pezzo come Spara!?
In questa situazione il mio nome si identifica nell’incapacità di staccarsi da qualcosa che ci fa male. Ogni volta che penso che la situazione possa migliorare, eccoci qua. Solo qualcosa di drastico riesce a farti aprire gli occhi.
Hai in mente di portare Spara! anche in una dimensione live o visiva, magari con un videoclip d’impatto? Cosa puoi anticiparci?
Credo che questa sia una delle canzoni migliori che io possa portare live. Mentre la creavo pensavo solo a quello: “live farà il panico”. Spero di poterla portare il prima possibile in giro per l’Italia. Invece il videoclip è fuori sul mio Instagram.