La recensione: “Storie”, Velvet
Quante vite hanno già vissuto i Velvet? Parecchie: una band nata nel 1998, suonando pop senza se e senza ma, oggi in teoria non dovrebbe esistere più, se non in qualche rigattiere del vintage.
E invece sono ancora qui e stanno piuttosto bene, almeno a giudicare da Storie, il disco che hanno pubblicato da qualche settimana.
Il disco include anche tre canzoni che erano già apparse ne La razionalità, ep del 2013: si tratta appunto de “La razionalità”, di “Cento corpi” e di “Evoluzione”.
Una vita diversa apre con coretti e un’atmosfera giocosa piuttosto fuorviante: quando entrano le chitarre, il clima cambia completamente.
Scrivimi quello che fai è una delle canzoni meglio composte dell’intero album, con una progressione d’impatto, condita anche dalla tromba di Fabrizio Bosso che dardeggia sul finale. La razionalità assomiglia a un singolo, con batteria elettronica e un’evoluzione piuttosto lineare.
Elettronici sono anche i paraggi in cui si muove Eravamo io e te, ma il ritmo è molto più placido e il testo si gira indietro per guardare ciò che ha alle spalle.
Molto pensierosa anche Cento Corpi, che segue un andamento a risacca parlando d’amore, di vita, di guerra e di tutto il resto. Più leggera l’aria de I perdenti e gli eroi, ma fino a un certo punto. Tra una criptocitazione di De Gregori e un arpeggio di chitarra a salire, il pezzo si riscopre molto vivo e interessante.
Più aggressiva e martellante Mentre fuori piove, tra i Killers e la new wave, in un vortice di indubbia sostanza. Storie è il brano che dà il titolo all’album ma anche il primo singolo: un peso piuttosto rilevante appoggiato su un brano che è più cattivo e acido del resto del disco.
Evoluzione risponde perfettamente al proprio titolo: si parla di politica in modo piuttosto aperto su un tappeto elettronico, e se ci si ricorda che questo era il gruppo di “Boy band” ci si può sorprendere, ma si può anche apprezzare, appunto, l’evoluzione.
A chiudere il disco c’è Goldfinger, cover degli irlandesi Ash, sostanzialmente coetanei dei Velvet ma al momento molto meno in forma.
“Storie” offre uno spaccato interessante della band in questo momento: non tutto quello che hanno fatto in passato era cattivo, non tutto quello che hanno fatto in passato era buono, comunque ora si possono guardare indietro in pace con se stessi.
Il disco raggiunge l’equilibrio facendo i conti con pop e indie, con elettronica e chitarre, con testi personali e “pubblici”. L’importante è l’equilibrio, e andare avanti. Da questo punto di vista, l’evoluzione è a un buon punto.
I Velvet sono attualmente in tour. Ecco le prossime date:
05.07.14 LIDO DI JESOLO –VE- (Hard Rock Rising On The Road)
06.07.14 FIRENZE (Hard Rock Rising On The Road)
12.07.14 ROMA (Hard Rock Rising Live Roma)
20.07.14 BELPASSO –CT- (piazza)
02.08.14 UBIALE DI CLANEZZO –BG- (Power Sound Festival)