Le cose importanti è il nuovo ep dei Latente. Il progetto Latente nasce a Trezzo sull’adda (MI) nel 2010, formato da 4 musicisti (Francesco Panetta, Matteo Lullo, Marco Cagliani e Alessandro Villa).
La band scrive le prime canzoni e si presenta al pubblico dell’hinterland milanese con un EP dal titolo “Un’altra faccia” nel 2010, e suonando dal vivo nei locali/festival della provincia.
Basta che restiamo vivi noi del 2014 è un album di 11 canzoni che parlano di adolescenza e voglia di crescere. Il 2017 è l’anno di Monte Meru, disco frutto del lavoro della band e del produttore Francesco “Frank” Altare.
Nel 2018 i live superano le 50 date tra il nord e il centro Italia, la band partecipa anche al MI AMI FESTIVAL di Milano e arriva seconda alle finali dell’Arezzo Wave love festival Lombardia.
Comincia così la produzione di alcuni brani insieme a Davide Lasala, già produttore di Nic Cester, Giorgieness, Edda, Roberto Dell’Era, e con l’aiuto del fonico Andrea Fognini.
Latente traccia per traccia
Decidi di aprire il tuo ep con un pezzo che si chiama Esco e ti rinchiudono in casa per la quarantena. Sfiga. Comunque il primo passo del lavoro dei Latente è bello potente e vibrante di rabbia e scontento, nonché di elettricità.
Paura non ne hai è un brano di confronto diretto, con chitarre aperte e una voglia piuttosto impetuosa da esprimere.
Questioni cromatiche, di nostalgia e di amicizia costellano Claudio, presa di posizione sonora molto robusta in toni da rock anni Novanta.
Inizio roboante e frenata improvvisa in principio de Le cose importanti, title track a umore sonoro variabile, comunque aperta e tempestosa. “Ho scelto di essere/una catastrofe”.
L’ep si chiude con Opinione, che ha toni quasi post grunge, ma sviluppi molto rumorosi che si fanno strada un po’ per volta.
Già rodati dall’esperienza, i Latente confermano potenza e talento in un ep che, dal punto di vista sonoro, è un pugno nello stomaco, sottolineato dall’amarezza dei testi.