Criminal PolkaTre chitarre, un basso e una batteria, più la voce: il quintetto bresciano Criminal Polka si presenta così, con un ep di cinque canzoni intitolato Racconto di un Ronin, con larghe tracce di alternative rock ma anche di una certa fascinazione per progressive, psichedelia e post rock.

Criminal Polka traccia per traccia
[soundcloud url=”https://api.soundcloud.com/users/181088516″ params=”color=ff5500&auto_play=false&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false” width=”60%” height=”100″ iframe=”true” /]

Parte “regolare” Infiniti percorsi, la traccia d’apertura dell’ep. I suoni sono alternative rock, con la giusta dose di aggressività, ma la linearità dell’inizio svanisce nella seconda parte del brano, quando i ritmi iniziano a cambiare e il tracciato della canzone inizia a seguire evoluzioni particolari (tracce, qui e là, dei Litfiba di epoca 17 re, e anche dei primi Timoria, vista la provenienza della band, sono da segnalare).

Classico è il giro di chitarra che apre Tra le tue braccia, lenta ballata elettrica su temi guerreschi, che si evolve in una suite che comprende assoli di chitarra molto acuti e tirati. Approccio più morbido quello che si affronta in Culla, che sembra influenzata da sonorità grunge, e che affronta un tracciato tutto sommato più vicino alla forma canzone tradizionale, ma con finale psichedelico.

C’è ancora la chitarra al centro del discorso di Cortile, che ha ritmi e movimenti rock piuttosto diretti, in un pezzo che verso la parte terminale va rapidamente ad acidificarsi. Ultima traccia dell’ep Ian Kerbatski, in cui si rallentano i ritmi e sale l’umore malinconico: la scelta è per un recitato, accompagnato dalle chitarre, come sempre, ma anche da cori e da una coda ancora una volta pischedelica.

La personalità dei Criminal Polka è buona e altrettanto buona la capacità di scrittura e di esecuzione. L’ep è già abbastanza esteso da lasciare intravvedere ottime potenzialità per la band, che però in sede di lp sarà chiamata a cercare di presentare un ventaglio di sonorità più variegato e più vicino al contemporaneo.

Se ti piacciono i Criminal Polka assaggia anche: The Chanfrughen

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi