Mattia Cominotto (voce e chitarra), Riccardo Armeni (basso), Fabrizio Gelli (voce e chitarra), Saverio Malaspina (batteria) e Stefano Piccardo (voce e chitarra) fondano gli Od Fulmine a Genova, in qualche momento della prima metà degli anni ’10. La verità, in collaborazione con Davide Toffolo è la traccia numero tre del secondo album, Lingua nera.
C’era qualcosa di vero, ma ho smesso di parlarne. L’arte e la nebbia, e la tua schiena rivolta verso i miei occhi che avrebbero voluto oltrepassare quello che non riuscivano a comprendere, scavare oltre il tuo confine, capire fino a dove sarebbero riusciti ad arrivare.
La verità non fa parte dell’arte
La prendi e metti da parte per sempre
Di quel che ho visto non dico più niente di quel che ho fatto nella nebbia verde
Voltati quando mi parli
Dammi le spalle che sono la parte più larga di te
Da un punto all’altro del luogo ricoprono quello che c’è
Il bene, il male
C’era qualcosa di vero, ma ho smesso di pensare di averne realmente bisogno. Che cosa posso comprare se ormai manca il senso della parola necessario? Necessario non è accessorio, è l’essenza che ti tiene in piedi, che ti impedisce di andare in frantumi.
La verità non è roba celeste l’ho vista dentro un negozio di scarpe
Entro nei posti non compro più niente
Mi hai dato tutto quel che mi serve
Fermami mentre ti parlo
Dammi le mani che sono la parte più in gamba di te
Prendono al volo le cose che cadono a pezzi
Intorno
Al cuore
C’era qualcosa di vero, ma ho smesso di rincorrerlo in mezzo alle onde. Le conosco, quando tira il vento nascondono nel loro movimento la soluzione che cercavi, regalandoti pallidi riflessi che si fondono con il sole che sorge.
La soluzione rimane distante
L’ho vista andarsene in mezzo alle onde
Tira quel vento da Sestri Ponente
Ho fatto l’alba con lei alcune volte
Fermati quando ripassi che ho da darti le cose che tengo nascoste per me
Come lo sguardo che avevi compiuti i tuoi anni
E un altro
Potere
Se mi dirà la verità
C’era qualcosa di vero, ma stai andando via. Con te porterai la tua verità, quella che solo nei tuoi occhi ho visto splendere con così tanta forza. Ci sarà ancora qualcosa di vero, ma vero così tanto manco se campo cent’anni.
La verità non fa parte dell’arte
La prendi e metti da parte per sempre
Di quel che ho visto non dico più niente è quel che ho fatto nella nebbia verde
Voltati mentre riparti dammi i tuoi occhi che sono la parte più vera di te
Vedono cose che manco se campo cent’anni
Potrò mai vedere
Collegano i punti
Che sono da unire
Sollevano i massi
Che porto sul cuore
Chiara Orsetti