Proteggi questo tuo ragazzo è il brano numero 3 della tracklist di Fuoricampo, terzo album dei TheGiornalisti uscito nel 2014. Quello della svolta, del synth pop, delle grandi speranze per il futuro.

Esporsi. Vivere. Rendersi conto che per ogni passo che ci allontana dal porto sicuro, dalla comfort zone, è un passo verso l’ignoto, verso la possibilità di sbagliare qualcosa e di doverne pagare le conseguenze, verso la sensazione che da ogni passo dipenda il successivo, come nel domino, come nelle azioni in campo con una porta davanti e un pallone fra i piedi.

Proteggimi perché io sono uno di quelli
Che se a calcio sbaglia il primo pallone
Butta via tutta la stagione e non si riprende più
Proteggimi perché io sono uno di quelli
Che se trova la piazza affollata e se sbaglia pure colazione
Non si riprende più

Difendersi. Sopravvivere. Chiedere aiuto e conforto a chi sembra essere arrivato più lontano, a chi sente più forte, a chi riesce a non mettere la testa sotto la sabbia quando il gioco si fa duro. Cercare di combattere la gravità, di non assecondare la direzione contraria al proprio sentire, che quando quello che senti non lo metti in ordine poi il posto se lo cerca da solo.


Proteggimi dal cielo che è troppo alto dalla terra che è troppo terra
Dalle situazioni in cui non mi trovo in cui non mi ritrovo più
Proteggi questo tuo ragazzo
Proteggi questo tuo ragazzo
Da questa testa maledetta che si infila nella sabbia
Che pesa più di tutto il corpo se la vuoi tirare su
Da questa testa benedetta da qualche prete negli 80′
Come si fa a chiamare testa se mi fa cadere giù
Proteggimi tu

Tutelarsi. Non fidarsi di quello che succede nei sogni, che la testa a volte è stronza e ti porta dove vuole lei, non dove è necessario tu vada. Lasciarsi proteggere a volte non basta, a volte occorre ribaltare il corpo, spostare gli equilibri, fare il salto. Proteggersi.


Proteggimi perché io sono uno di quelli che se in un sogno viene morso da un cane
Si risveglia con le mani bucate e non si alza più
Proteggimi dal cielo che è troppo alto dalla terra che è troppo terra
Dalle situazioni in cui non mi trovo in cui non mi ritrovo più
Proteggi questo tuo ragazzo

Proteggi questo tuo ragazzo
Da questa testa maledetta che si infila nella sabbia
Che pesa più di tutto il corpo se la vuoi tirare su
Da questa testa benedetta da qualche prete negli 80′
Come si fa a chiamare testa se mi fa cadere giù
Proteggimi tu
Proteggi questo tuo ragazzo

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