Il 10 ottobre 2013, durante il concerto degli Editors all’Alcatraz di Milano, viene distribuito un volantino con un link segreto a un brano. Si intitola Non c’è niente di twee ed è il nuovo singolo de I Cani, preannuncio del secondo album di Contessa e compagni, Glamour, che conteneva anche Lexotan. Celebriamo così il ritorno di #Quellochesentivo dopo un’assenza abbastanza lunga. Per il ritorno dei Cani, invece, chissà.
Ci si prova. Ci si programma la vita, ci si prefissano obiettivi, si alza sempre un po’ l’asticella della difficoltà per vedere se diminuisce il rumore dei pensieri. Ci si interessa ad attività palesemente inadeguate alle nostre reali passioni, ci si fida del medico, degli amici, di tutti quelli che ti sembra sappiano meglio di noi come si fa.
Ho sempre cercato un sacco di cose difficili
Per poi scoprire che non stavo meglio per niente
Per niente, per niente, per niente
Niente niente niente niente niente niente niente no…
Non avrò bisogno delle medicine
Degli psicofarmaci, del lexotan
Dei rimedi in casa, della valeriana
Della psicanalista junghiana
Ci si trova in mezzo all’Aurelia con il cuore in gola e i polmoni vuoti, cercando di capire come sopravvivere alle macchine e a se stessi. Ci si ferma ad ascoltare ogni muscolo, ogni piccolo organo, fino ad arrivare al pensiero che riesce a calmare e a regalare qualcosa di possibile. E il possibile forse è sempre stato lì, solo che non aveva la porta per entrare, o forse semplicemente non ci si riusciva proprio a trovare la toppa, e a infilare la chiave.
Se dovessi avere sulla tangenziale la tachicardia
Cercherò di ricordare che
Nonostante tutto c’è
La nostra stupida
Improbabile felicità
La nostra niente affatto fotogenica felicità
Sciocca, ridicola, patetica, mediocre, inadeguata, inadeguata…
Ci si convince che arrivare al successo potrebbe essere un’ottima risposta da dare al mondo che ci vuole sempre da copertina. Se non ci si mette sui social non si esiste veramente, se non si è invitati alla festa giusta non si è abbastanza bravi. E il traguardo che sembrava essere il sogno di una vita in realtà è solo l’ennesimo punto in cui arrivare per poi cambiare nuovamente destinazione.
Ho sempre avuto un sacco di sogni ambiziosi
Per poi realizzare di non stare meglio per niente
Per niente, per niente, per niente
Niente niente niente niente niente niente no…
Non avrò bisogno delle medicine
Nemmeno dell’mdma, delle copertine, delle feste a inviti
Né del Rolling Stone e né di Vice
Non avrò paura se non sarò bravo come Thurston Moore
Ci si incontra spesso per caso, e poi succede che ci si rende conto che il caso non esiste. Ci si rende conto che, per quanto faccia sentire ridicoli, è proprio quello che siamo che può darci un senso nel mondo.
Cercherò di ricordare che
Nonostante tutto c’è
La nostra stupida, improbabile felicità
La nostra niente affatto fotogenica felicità
Sciocca, ridicola, patetica,
Mediocre, inadeguata, inadeguata… felicità