Arriveranno a breve (aprile) in Italia gli statunitensi PR Newman, capitanati dal carismatico Spencer Garland. Il loro ultimo album si intitola Turn Out.
PR sta per “Punk Rock“, a testimonianza della base da cui parte Spencer Garland, mente della band, che ha contaminato il rock’n’roll più viscerale con il tipico sound texano sulla scia di grandi nomi come Sweer Spirit, Nathaniel Rateliff, Stereolab o Matthew Logan Vasquez.
PR Newman traccia per traccia
Si comincia con un augurio simpatico, Go to Hell, inizio piuttosto energico per l’album, in cui i modi sono rapidi e molto freschi.
Here Come the Rangers rallenta e fa entrare un po’ di blues con i fiati e l’hammond, ma anche uno spirito decisamente giocoso, un po’ alla Beck dei periodi migliori.
Atmosfera più suggestiva e anche un po’ vintage con The Way (In Me), con un po’ di Lennon sullo sfondo, soprattutto in grazia del cantato.
Ci si accorge di essere in Texas soprattutto con Whatever Happened, brano che ha le caratteristiche di un country rock piuttosto festoso.
Elogio della provincia, ecco Let’s Go Meet in a Small Town, un po’ a metà tra blues e soul, con un drumming particolarmente potente e sonorità molto ricche.
Siamo al power pop da battaglia con But, No, tra le più movimentate del disco, a dispetto di una durata di meno di due minuti.
E’ breve anche Damn, I Miss That Guy, che torna a solcare i territori della frontiera, quelli più vicini al folk. Più “urbana” Room 3H, con un intenso groove del basso e qualche fischiettìo.
Ballad per chitarra acustica Everything, un po’ Beach Boys, un po’ Elvis Costello e molto falò in spiaggia (almeno finché non entrano i fiati mariachi), con la semplicità come chiave di lettura.
Right Here, Yeah, Ya è un racconto della visita sul luogo dove fu ucciso John Fitzgerald Kennedy (Dallas, 1963) fatto in termini però piuttosto leggeri, da big band e con un cantato ancora una volta lennoniano. Si chiude con Keep on, Hard Days, uno strumentale tranquillo.
“Punk rock” è un’accezione che ha assunto interpretazioni molto differenti, soprattutto in America. Dire che i PR Newman facciano punk rock è sicuramente una forzatura. Ma dire che il loro disco è molto divertente, ben suonato e con radici solide invece è obbligatorio. Ed è molto probabile che queste canzoni dal vivo trovino la loro espressione migliore.

