Samuela SchiliròDopo qualche anno di assenza forzata dalle scene, Samuela Schilirò è tornata sulle scene anche grazie all’incontro con Nica Midulla Le Pira, fondatrice della Waterbirds e madre del compianto Francesco Virlinzi, scopritore e produttore di molti artisti italiani, fra i quali Carmen Consoli, Mario Venuti e Flor de Mal.

Nica decide di produrre il nuovo album di Samuela, C’è sempre un motivo, che vede la collaborazione di nomi di rilievo della discografia italiana, come Denis Marino, Riccardo Parravicini e Giovanni Versari. Considerevoli anche i musicisti che hanno partecipato, insieme a Samuela, alla realizzazione del disco in studio: Burhanuddin Herrmann, Michele Musarra, Giando Militello, Giusi JP Passalacqua, Toni Carbone, Peppe Civiletti, Gabriella Grasso, oltre al già citato Denis Marino.

Samuela Schilirò traccia per traccia

La traccia d’apertura è Il cammello sopra il tetto, veloce e piuttosto catchy, colorata dalle chitarre elettriche. Atmosfera molto più intima quella di C’è sempre un motivo, la title track, che abbassa i toni e si veste da ballata “da cantautrice”. Dinamica per definizione è Vai, che resta a metà tra elettricità e un cantato del ritornello che fa riferimento alla tradizione popolare.

Morbida ma con la chitarra che regala buone sensazioni sullo sfondo Da portare a casa. A seguire Se avessi tempo presenta un volto più allegro e movimentato, anche grazie all’intervento del synth, e mette in mostra tutte le qualità nel cantato della musicista. Il pezzo seguente è Niente che non sia tutto, già presentata come singolo di presentazione del disco: la canzone è vivace e consistente dal punto di vista ritmico e del suono.

Si riabbassano toni e suoni con Ascoltami, canzone melodica del tutto tradizionale. A salire i ritmi de La strada giusta, con drumming e chitarre a fornire una superficie rock per la struttura melodica del pezzo. Mantra (preghiera per me) include concetti di meditazione, nonché l’intervento vocale del maestro sufi Burhanuddin Herrmann, il tutto mescolato a un pezzo di rock molto “quadrato”. Si chiude con Come sei, altra ballata morbida e soffice.

E’ un disco sobrio, piuttosto tradizionale e con un buon livello di qualità, quello di Samuela Schilirò. Qui e là non sarebbe stato male, anzi forse sarebbe stato opportuno, provare a mescolare un po’ le carte e uscire un tantino dal solco.

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