Si autodefinisce “rapper gentile” e poco propenso a cavalcare ondate di rabbia Recidivo, che ha appena pubblicato Gioia Amore & Cenere, il nuovo singolo con il featuring di Simone Baglio.
Chi è Recidivo? So che nasce tutto da un lettore mp3…
Sono un ragazzo semplice, umile, ma allo stesso tempo mi piace mettermi in gioco e non ho paura di affrontare le sfide che la vita mi potrebbe presentare. Amo il contatto con la gente per cercare di creare empatia.
Non credo sia un caso che mi sia trovato ad ascoltare i miti del rap statunitense anni ‘90, come Tupac, Eminem e Snoop Dogg, in un vecchio lettore mp3, che mi regalò mia sorella, e che da subito diventarono le mie icone. Capii che il rap avrebbe avuto un ruolo fondamentale per la mia vita, perché sentivo un impulso forte a creare qualcosa di nuovo, che non era e non è una rabbia interiore repressa, ma più un desiderio di esprimere la positività insita in emozioni e sentimenti per ispirare anche gli altri. La mia ispirazione nasce sicuramente da dentro, da ciò che sento, mi ascolto e poi la penna inizia a scrivere da sola.
Il rap è il motore che mi dà la voglia di esprimere me stesso in musica e parole, con cui vorrei arrivare nei cuori delle persone con messaggi positivi. Non è nella mia natura cavalcare un’onda di rabbia o sentimenti degenerati limitanti e limitati. La mia scelta è stata proprio l’esatto opposto, sono in controtendenza, mi hanno definito per questo un rapper “gentile”, che porta rispetto a tutti gli esseri umani in quanto tali.
Il nome Recidivo deriva dal fatto che per amore farei di tutto (che sia legale), anche follie, ma mi è capitato di restare deluso.
Ci vuoi raccontare come nasce il tuo singolo “Gioia, Amore e Cenere”?
Gioia Amore & Cenere è nata proprio da queste tre parole, le ultime scritte nel ritornello. Nelle storie d’amore, spesso, accade che gli esseri umani siano inizialmente spinti dalla gioia di una nuova conoscenza e dalla condivisione di ogni aspetto della vita con l’altro, che poi diventa fusione, perché l’innamoramento cresce, sfociando in ciò che chiamiamo amore e che ci accompagna momento per momento.
Ma potrebbe succedere che aspettative disattese o visioni diverse portino ad un allontanamento irreversibile, trasformando il fuoco, che tanto ardeva, in un mucchio di cenere.
Il pezzo tratta di un intreccio sentimentale tra amore, egoismo e gelosia ingestibile, che porta a distanze mentali non più recuperabili. Si arriva quindi alla presa di coscienza che, seppure in principio ogni cosa giri intorno al pensiero gioioso dell’altro, alcuni spigoli caratteriali possono divenire, in certi casi, insormontabili. Il mondo, però, va avanti a prescindere dalla presenza di chiunque e dalle ceneri si può anche rinascere.
Come è iniziata la collaborazione con Simone Baglio?
Inizialmente io e il mio team abbiamo pensato che fare un featuring avrebbe dato movimento a un pezzo che stavamo scrivendo e abbiamo ritenuto che avrebbe potuto dare un valore aggiunto al lavoro. Effettivamente, ascoltando e assaporando il risultato, si nota un perfetto mix tra la voce di Simone, limpida, dolce e asciutta e la mia con cui si amalgama perfettamente.
È come se avessimo creato un’armonia senza spazio né tempo. Lavorare insieme è stata una bellissima esperienza, poiché ci siamo capiti subito, creando una sintonia perfetta. Inoltre, il feat è una sfida divertente, poiché mi dà la possibilità di sperimentare generi nuovi.
Che cosa ci possiamo aspettare da te ora?
Ho tantissimi progetti per il futuro, dallo scrivere canzoni fino ai concerti, portando avanti la mia musica, divertendomi a diversificare e contaminare i generi per distinguerci e non annoiare mai. Appena sarà possibile vorrei organizzare i live, vivere in pieno il contatto emotivo con le altre persone, trasmettere ciò che sento agli altri con il desiderio di poter essere d’aiuto, arrivando a scoprire cosa mi riserva la vita, sempre mantenendo positività e fiducia in me stesso e nelle connessioni universali.
