Safe and Sound: intervista e recensione

I Safe and Sound sono una band che si orienta su sonorità rock alternative, nata nell’agosto del 2015 da un’idea di Flavio Califano. Il progetto nasceva come power duo chitarra e batteria con Sebastiano Aliberti ma dopo poco si aggiunge Tommaso Roscigno al basso. Dopo il primo ep, Otto per mille alla musica, è arrivato il tempo per il nuovo album, Safe and Sound. Li abbiamo intervistati.

Come siete arrivati al primo disco?

Il viaggio verso il primo disco è stato lungo e complicato, ci sono stati diversi cambi nei componenti della band e lunghi periodi di inattività. 
Ma con la voglia di portare a termine questo progetto siamo riusciti a registrarlo e ne siamo felicissimi! 

Mi sembra che i suoni del disco siano molto forti, compatti e determinati. Che tipo di periodo fotografa questo album?

Il disco è la somma delle nostre esperienze di vita, il suono deciso e compatto è ispirato alle sonorità degli anni Novanta, la scena rock di quegli anni. 

Quali sono i vostri punti di riferimento musicali?

Verdena, Afterhours e Marlene Kuntz. 

A una band che ha intitolato il primo ep Otto per mille alla musica è obbligatorio chiedere: che giudizio avete sul dibattito che si sta sviluppando sulla funzione e il riconoscimento della figura del musicista in Italia?

Pensiamo che in generale chi lavora in ambito artistico è sempre stato poco riconosciuto. Siamo contenti che si cominci a parlare di questo argomento perché dietro il cinema, la musica o il teatro ci sono persone che lavorano e sudano per la loro passione ed è giusto tutelarli. 

Quali saranno i vostri prossimi passi?

Siamo già in sala prove e lavorando a cose nuove. Appena si sbloccherà la situazione puntiamo a suonare un po’ in giro per promuovere il disco. CI MANCA SUONARE LIVE!!

Safe and Sound traccia per traccia

Settembre apre l’album con alte dosi di attività e dinamismo, in un quadro sonoro abbastanza chiaramente figlio del rock degli anni ’90.

Più calma l’atmosfera che circonda Nature storte, che pur nasconde una rabbia pronta a esplodere. E infatti esplode, con una certa forza ma anche con malinconia.

Una sorta di autoanalisi rumorosa si sviluppa con il testo di Scadenti, che rivela una chitarra particolarmente sonora e agile. Finale quasi heavy metal.

Si picchia molto duro con Soluzione, brano tempestoso ed elettrico che sale di colpi pur immergendosi in una certa oscurità.

Qualche gioco con il falsetto si rivela all’interno di Canzone infinita, che racchiude dentro di sé molti rimpianti e una ritmica serratissima.

Più fluidi gli istinti di Con lei, che mostra qualche indizio di rilassamento e forse perfino di minore inquietudine, fra tuffi nei pantaloni e altre schitarrate, che non mancano effettivamente mai.

C’è un po’ di blues all’interno di Crepe, carico comunque di elettricità e risentimenti. Il disco chiude con un’altra canzone piuttosto muscolare e inquieta, Paradox.

C’è grande determinazione ed energia all’interno delle canzoni dei Safe and Sound, che riempiono canzoni inequivocabilmente rock di contenuti che sanno di cantautorale e spesso di racconto sincero.

Genere: indie rock

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