Bring in the New è il terzo disco dei Savana Funk, già conosciuti come il trio Aldo Betto w/ Blake Franchetto & Youssef Ait Bouazza. Registrato e mixato al Duna Studio e uscito il 4 settembre 2018, il disco è stato co-prodotto da Nicola Peruch e conta otto brani in cui momenti di grande intensità ritmica si alternano a suoni essenziali e onirici.
Savana Funk traccia per traccia
Si parte da Bring in the New, title track che apre le danze su idee di funk elettrico vibrante e piuttosto sporco, un po’ ripulito su una coda finale incentrata sulla chitarra. Il cantato arriva soltanto verso il finale.
L’atmosfera si piega verso ritmi reggae con The walls of the shy, che accoglie anche parentesi quasi lounge e altre più acide.
Old school joint parte energica e sorretta da un buon battito, con veloci giri funky a inseguirsi nell’arco del pezzo.
Con Hip Latin si scende armi e bagagli nel campo del blues elettrico, rallentato e vellutato, ma con una ritmica piuttosto robusta.
Si recupera subito in termini di energia e velocità con una Zahra particolarmente guizzante e contrassegnata da colori diversi nell’arco di svolgimento.
Radio, you break my nose opera in ambito rock’n’roll, con una chitarra western e la voce che torna, tra frizzi e lazzi di natura psichedelica.
La seguente ‘Till dawn recupera in compostezza e anche in maliconia, con umori notturni che sfociano in una seconda parte più aperta ma non meno sincopata. Si chiude con una repire di Zahra piuttosto scatenata.
I Savana Funk pubblicano un disco libero, spesso dotato di parecchio mordente e decisamente multiforme. La band si concentra sull’attività strumentale relegando la voce a pochi e determinati momenti, confezionando una sorta di movimento unico, sinuoso ed elegante.