Già noto nella scena underground, Tancredi Bin è un musicista e cantautore bolognese che debutta col suo personale progetto discografico. Il primo brano che apre la strada della sua nuova avventura si chiama All’apice, in uscita per Oyez!, presentato per la prima volta dal vivo al MI AMI Festival 2024, data che segna l’esordio ufficiale dell’artista.
“All’apice” è un brano che sembra arrivarci da lontano, sospeso in una dimensione eterea, tra synth anni Settanta e riff di chitarra importanti. Un’attitudine lo-fi caratterizza la produzione della
traccia, diventando un plus di valore che ne impreziosisce l’identità artistica, così personale e libera da etichette esterne.
Tancredi Bin si apre e accoglie a pieno dall’ambiente circostante, intrusivo come un pensiero che si affaccia nel suo flusso creativo, che sia fisico o concettuale, per dare vita a un’opera prima multisensoriale e avvolgente.
”All’apice” è la chiave di volta. È stato l’ultimo brano che ho scritto e il suo testo lega un po’ tutto il senso della mia visione artistica per questo progetto. Qua, le parole sono venute spontaneamente, in modo sorprendentemente poco programmato. Il brano segna due momenti che avvengono in parallelo: siamo all’apice del piacere e della scoperta; le pupille si dilatano ed entra la luce, l’esperienza fisica provoca la dilatazione e accoglie l’illuminazione. Nello stesso momento, viene anche espresso il tema dell’essere in alto e del riuscire a guardare tutto da un punto di vista esterno, superiore. Estraniarsi, quindi, dal proprio corpo e guardarsi da fuori. Esperienza che spesso ritorna nel mio album