Nel 2019 si è celebrato il decimo anniversario dell’eredità di Warp (2009), brano seminale che in tre minuti e 24 secondi di pura potenza ed energia ha rivoluzionato per sempre la club culture, inaugurando una nuova stagione per la cultura giovanile.
Autore di Warp è The Bloody Beetroots sotto il cui nome si cela – nel vero senso della parola dato che il volto dell’artista è sempre nascosto da una maschera – Sir Bob Cornelius Rifo, a sua volta nome d’arte del dj, musicista e produttore italiano che partito dall’Italia ha conquistato il mondo con il suo stile unico che mescola punk ed elettronica, hip hop e classica, hard rock e new wave.
Per festeggiare come si deve i dieci anni di grandi successi, dopo i recenti sold out in Francia e Olanda, The Bloody Beetroots è tornato in Italia, nel corso del suo World Tour, registrando il tutto esaurito sabato 18 gennaio al Rivolta di Venezia.
Il tour italiano continua con altri due date evento:
31 gennaio ai Magazzini Generali di Milano
1 febbraio al Locomotiv Club di Bologna
Il dj set di The Bloody Beetroots è uno show adrenalinico che arriva dritto al petto con la potenza di un treno in corsa, un continuo intreccio di bassi e strobo da togliere letteralmente il fiato.
Ispirato dal suo amore permanente per il punk rock e i fumetti, Rifo ha lanciato The Bloody Beetroots alla fine del 2006 e dando vita a un suono intenso e inconfondibile. Nel corso della sua carriera pluridecennale nella musica The Bloody Beetroots ha suonato praticamente in tutti i festival del mondo: Coachella, Sziget, Tomorrowland, Primavera Sound, Lollapaloosa EDC Las Vegas, Ultra Music Festival fino alla sua recente esibizione all’ADE di Amsterdam per un maestoso concerto accompagnato dalla Metropole Orchestra.