Di Chiara Orsetti
Ok, poi c’è stato il Circo Massimo, Maradona, Pelè, la felicità puttana, le liti, Tommaso Paradigma e tutto il resto. Ma Thegiornalisti sono stati anche in grado di fare cose come Io non esisto, che pur essendo probabilmente la loro miglior canzone di sempre non fu estratta come singolo da Vol. 1, disco di debutto uscito nel 2011.
L’amore viaggia senza sapere dove andare. Si trova spesso in situazioni difficili, in luoghi poco accoglienti, in anime che non hanno nessuna voglia di condividersi. A volte arriva e travolge soltanto metà della mela, la lascia indolenzita e sola a guardare da lontano l’intero che le manca.
Sto, sto pensando a te
Come non ho mai pensato a te
E sinceramente come non ho mai
Pensato ad altro
L’amore viaggia senza bagagli, senza fardelli, senza pensieri. Perché sono soltanto tuoi i pensieri, il desiderio di calore quando fuori è freddo ma dentro lo è ancora di più.
E passerà così un altro inverno freddo
Poi magari con l’estate mi riscaldo
Tanto già lo so che non cambierà un cazzo
Io per te non esisto
L’amore viaggia in stato confusionale, scambia l’affetto con la passione e cerca di riconoscerne i tratti sfiorandola col dito, invano. Accanto non è un posto per tutti, e non esistono diversi modi di occuparne lo spazio.
Ed è inutile che mi asciughi
Le lacrime quando piango
Ed è inutile che mi abbracci
Solo per restarmi accanto
Tanto io per te
Io non esisto
Tanto io per te
Io non esisto
L’amore viaggia sognando. La terra sotto i piedi manca, l’altra metà di più.
Sto, sto sognando te
E sinceramente non ho mai
Sognato di sognare altro
E passerà così un altro inverno freddo
Poi magari con l’estate mi riscaldo
Tanto già lo so che non cambierà un cazzo
Io per te non esisto
Ed è inutile che mi asciughi le lacrime quando piango
Ed è inutile che mi abbracci solo per restarmi intorno
Tanto io per te
Io non esisto
Tanto io per te
Io non esisto
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