Might Delete Later è il nuovo ep dei Tropea. La raccolta contiene sei tracce che vogliono essere il tributo alle versioni che i Tropea hanno eseguito dal vivo in molte occasioni, la cui produzione è stata terminata durante il lockdown, mentre i quattro membri della band vivevano a distanza.
Con Might Delete Later i Tropea vogliono esaltare, ora più che mai, la loro dimensione live: sia perché nell’ep le canzoni scorrono naturalmente una nell’altra, sia perché la band ha voluto regalare ai suoi ascoltatori un’esperienza che possa farli sentire come se fossero di nuovo davanti ad un vero palco, con un sound che cerca di suscitare proprio questa sensazione.
“L’ep è la nostra celebrazione all’energia della musica live, un modo per rompere la distanza fisica tra artisti e pubblico che caratterizza questo periodo storico. Il titolo “Might Delete Later” è prima di tutto un meme: “Felt cute, might delete later”. Fino ad ora, con le nostre canzoni abbiamo cercato di raccontare le insicurezze e i sogni, nella ricerca di un contatto sincero con gli altri e con se stessi. Questo titolo continua nella stessa direzione. Utilizzando un immaginario digital post memetico svuotato di ogni pretesa culturale, cerchiamo di riempirlo per pochi minuti di un significato che scorre rapido nella testa di chi lo ascolta”
Tropea traccia per traccia
Una certa aura new wave permea Last Hour Together, compresa la chitarra che cesella tratti del brano.
Un groove di basso molto vivido anima Warfarin, che pur mantenendo una certa oscurità di fondo ammette al proprio interno un certo numero di colori.
Drama Kid mantiene fede al titolo, accendendo un certo pathos pur mantenendosi agile. Anche qui il basso si dimostra molto attivo.
C’è una malinconia fluida e ricca di synth all’interno di We Held Loneliness’ Hands, capace anche di aprirsi con un ritornello piuttosto “old style”.
Technicolor accende il motore del ritmo, per un brano cantato in italiano e piuttosto visionario, con una citazione da Carducci e immagini milanesi. Uscita dall’ep con la curiosa Segnore.
Ottimo assaggio, quello fornito dai Tropea, che consolidano il proprio suono e lo affidano a un ep omogeneo e compatto ma non privo di deviazioni creative dal percorso.