Zingarua: “Balera araba è un corpo che si muove e che danza”

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E’ disponibile il nuovo singolo degli Zingarua, Balera Araba, un brano che mira a conquistare il pubblico grazie al suo mix di influenze musicali tradizionali e moderne. La canzone fonde la melodia del liscio e l’energia balcanica con un sound elettronico dal sapore arabeggiante, creando così un’atmosfera unica ed una dimensione sonora vibrante.

Balera Araba anticipa l’uscita del album della band (dal titolo Serotonina) prevista per maggio con l’etichetta Maninalto!, in distribuzione Believe Music Italy.

Balera Araba è il vostro nuovo singolo, l’ultimo prima di un disco di debutto. Ci raccontate il vostro percorso fino a qui?

    Il percorso fino a qui è stato sicuramente ricco di esperienze bellissime. Abbiamo avuto la fortuna di viaggiare e di suonare in tantissimi posti con gente meravigliosa. Ovviamente gli impegni live hanno anche reso un po’ più complicato il lavoro in studio, ma siamo comunque riusciti a terminare per tempo ma soprattutto siamo veramente soddisfatti del risultato.

    E se Balera Araba avesse un videoclip, come ve lo immaginereste? Come immaginate visivamente questa vostra balera, e che elementi dovrebbe assolutamente avere questo vostro video?

      Balera araba è un corpo che si muove, che danza, è una sera d’estate, è una festa  dove il ritmo e la melodia ci deve far dimenticare del tempo che scorre, proiettandoci in una dimensione di spensieratezza totale. Per quanto riguarda un’idea di videoclip, avevamo pensato al classico scenario delle balere estive, dove all’interno vi sono tante persone anziane che si divertono, ballano e fanno festa come se fossero in un rave di giovani.

      Come lavorate in genere a un brano nuovo? Avete in metodo o per lo più seguite il vostro istinto? E nel vostro contesto, quanto conta avere una buona preparazione musicale?

        Fino a ora la produzione dei nostri brani nasce quasi sempre dalle idee del nostro trombettista Emanuele Calvosa, il quale compone e pre produce autonomamente gran parte dell’idea principale, per poi completare modificare e aggiungere nuovi elementi con l’ausilio e l’estro artistico di tutti e tre. 

        Quale ruolo e quali compiti attribuite a un’etichetta discografica? Pensate sia cambiato qualcosa da quando avete iniziato a fare musica, magari in altri progetti ed esperienze precedenti? E che cosa in particolare?

          Pensiamo che al giorno d’oggi il ruolo dell’etichetta sia prevalentemente quello di supporto per l’artista. Ovviamente esistono varie categorie di etichetta. La cosa migliore è quando c’è la possibilità e la forza economica di poter investire sul materiale promozionale. Ma se così non dovesse essere, il ruolo dell’etichetta è anche quello di dare valore all’artista attraverso il supporto logistico e conferendoli un’impronta decisamente più professionale e credibile.

          Come vi immaginate il vostro percorso musicale tra cinque anni?

            Tra cinque anni ci auguriamo sicuramente di avere una bella discografia pubblicata e di entrare in una dimensione lavorativa che ci permetta di girare quanto più possibile sui grandi palchi nei festival del mondo.

            Pagina Instagram Zingarua

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